La visita di Malvestiti in carcere

Trabocca di vicinanza, ma anche di forza e spontaneità, l’incontro del nuovo Vescovo di Lodi con i detenuti della casa circondariale. È stato proprio monsignor Malvestiti a volere come prima visita quella ai carcerati di via Cagnola. Un gesto, quello della visita al penitenziario, che anche Giovanni XXIII compì nel Natale 1958. I detenuti hanno rivolto il loro benvenuto al presule con una lettera: «Caro Vescovo, noi detenuti del carcere di Lodi le facciamo un grandissimo augurio, noi preghiamo per lei e per la buona riuscita del lavoro che Dio le ha affidato, la ringraziamo per quello che farà e che il Signore sia sempre al suo fianco».

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