
«Calciatori lodigiani tranquilli, domenica le temperature scenderanno un po’ e si potrà giocare a pallone in un clima più favorevole». Parola di Andrea Giuliacci. Il 41enne meteorologo, volto noto nelle case di tutti gli italiani in qualità di esperto di previsioni in trasmissioni, tra le altre, come “Studio aperto” e “TgCom24”, assicura che per la prima giornata di calcio “vero” della stagione le temperature torride di questi giorni lasceranno spazio a un clima un po’ più mite. Merito di “Beatrice”, la tanto sospirata prima perturbazione che nel fine settimana darà un po’ di sollievo agli italiani. «In realtà noi al Centro Epson Meteo non usiamo dare nomi a questi fenomeni - spiega Giuliacci -. Per esempio quest’ultimo anticiclone è stato battezzato in quattro modi diversi: “Caligola”, “Lucifero”, “Colosso dei deserti” e addirittura “Bolt”. Per noi quella in arrivo è semplicemente la burrasca di fine agosto». Che, dopo le molteplici “bolle roventi” di queste settimane che hanno fatto innalzare la colonnina di mercurio in tutta la penisola, porterà finalmente le prime piogge e con esse un po’ di sollievo per tutti. Comprese le migliaia di calciatori dilettanti che proprio domenica dovranno affrontare il primo impegno ufficiale della stagione 2012/2013: in calendario c’è infatti la prima giornata delle competizioni pre-campionato, nella fattispecie la Coppa Italia per l’Eccellenza e la Promozione e la Coppa Lombardia per la Prima e la Seconda Categoria.
E forse non tutti sanno che, oltre che grande esperto meteo (tra l’altro è figlio d’arte, suo papà è il noto colonnello Mario Giuliacci), il 41enne Andrea è anche un calciatore dilettante. Gioca infatti nel Mecenate, squadra di Terza Categoria che per qualche anno ha frequentato anche i gironi lodigiani e che nella prossima stagione sarà al via nel Girone C della Delegazione di Milano (insieme tra le altre a San Vito Tribiano e Peschiera). «Tra il lavoro e mia figlia piccola ormai ho davvero poco tempo per il calcio - spiega -: diciamo che in un anno riuscirò a giocare al massimo tre o quattro partite. Ma in questo periodo di solito riesco a fare la preparazione quasi completa e poi durante la stagione mi alleno da solo, per farmi trovare pronto». Milanese (abita a Segrate), laureato in fisica, Giuliacci sui campi verdi è un “faticatore”: «Nella mia carriera ho giocato in tutti i ruoli di fatica - racconta -, dal mediano al terzino allo stopper. L’età ora mi consente di giocare solo dietro, non solo perché non ce la farei più a correre dietro a ragazzi di vent’anni più giovani, ma anche perché rischierei di perdere qualche pezzo per strada», ride.
Giuliacci torna quindi a fare coraggio ai suoi “colleghi” che fra tre giorni affronteranno le prime partite vere: «È in arrivo una bella perturbazione - prevede - che al Nordest potrebbe anche portare a temporali forti. Nel Lodigiano e nel Sudmilanese invece saremo più fortunati: l’eventuale pioggia dovrebbe arrivare nella notte tra sabato e domenica, per poi lasciare spazio a un clima decisamente più gradevole, con temperature più basse e meno afa. Domenica difficilmente pioverà, ma qualche nuvola in cielo dovrebbe essere d’aiuto anche per chi dovrà correre 90 minuti su un campo di calcio». Il 41enne meteorologo-calciatore poi dà qualche consiglio ai “colleghi”: «Personalmente soffro di più i primi caldi a fine campionato, mentre in questo periodo probabilmente il fisico sopporta meglio le prime partite perché ci si allena con temperature simili. Come si affronta il caldo in campo? Beh, durante la partita c’è poco da fare, ma l’importante è recuperare bene dopo. Io per esempio faccio grandi abbuffate di frutta». In ogni caso ancora per poco: «Sì, dalla prossima settimana farà ancora caldo - conclude Giuliacci -, ma sarà un’estate mediterranea e non più africana come in questi giorni». E si potrà finalmente giocare a pallone...
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