Mappe dei sentieri e itinerari nel verde, a San Colombano nuovi piani per valorizzare la collina

I progetti sono stati illustrati nel corso di un incontro tra tecnici e soci del Distretto

Vigne e natura, ciliegi per recuperare terreni incolti, e ancora uno studio idrografico dell’acqua in collina e infine la creazione di due nuovi percorsi naturalistici e la mappatura di tutti i sentieri collinari per uso turistico, e di sicurezza. Sono i progetti su cui sta lavorando il Distretto della Collina di San Colombano per valorizzare il territorio e il lavoro delle aziende aderenti, circa 25 distribuite sui territori comunali di San Colombano, Graffignana, Miradolo, Inverno e Monteleone e Sant’Angelo, i comuni del Parco della Collina da cui ha preso le mosse un anno e mezzo fa il Distretto.

I progetti sono stati illustrati nel corso di un incontro tra tecnici e soci del Distretto per fare il punto delle azioni definite nell’ambito del finanziamento ottenuto da Fondazione Cariplo per la call to action Agrieco, che ha portato all’ente banino 250mila di finanziamento per iniziative da sviluppare nei prossimi due anni.Tra il pubblico erano presenti il sindaco di San Colombano Giovanni Cesari e il presidente di Bcc Centropadana Angelo Boni, oltre a diversi imprenditori aderenti al Distretto. A coordinare i lavori della mattinata e introdurre i singoli progetti, poi descritti dai tecnici è stato il presidente del Distretto Domenico Borella, che ha sottolineato l’importanza «di creare relazioni e contatti con altri enti, associazioni e professionisti, proprio nell’ottica di aiutare a far crescere il Distretto come entità, ma anche le singole aziende associate, che devono sapere di avere un punto di riferimento per ampliare le loro possibilità». Il primo progetto “Vigneti e natura” con la collaborazione di Fondazione Lombardia per l’Ambiente punta a replicare un’esperienza già avviata in Oltrepò Pavese per la valorizzazione di pratiche attive nei vigneti per favorire la biodiversità, caratterizzando il vino come amico della sostenibilità e per offrire un’esperienza completa agli enoturisti.

Il “Giardino dei ciliegi” punta a riqualificare con piantumazioni di ciliegi terreni incolti collinari, anche avvalendosi dei progetti di Agricoltura sociale sperimentati dall’Ufficio di Piano di Lodi per l’inclusione. Lo studio idrografico della collina, con professionisti esperti, vuole offrire una conoscenza diretta della risorsa idrica in collina. Infine, nei progetti dei sentieri collinari si vogliono individuare ulteriori due percorsi paesaggistici da affiancare a quello esistente, aggiungendovi una mappatura completa delle strade bianche collinari, con tanto di numerazione per renderle facilmente identificabili.

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