
A pieno ritmo il cantiere della centralina idroelettrica a Turano
LAVORI L’impianto sfrutta il salto della roggia Cotta Baggia, energia pulita per 500 famiglie
Lungo la pista ciclabile Turano-Lodi, proprio accanto al Madonnino che la devozione popolare ha ornato di lumini, fiori e icone sacre nelle cornici, sorgerà una mini-centrale idroelettrica da 700.000 kilowattora all’anno, capace di soddisfare il consumo di 500-600 famiglie. «È un cantiere bello impegnativo, perché quando lavori su questi terreni che non hanno consistenza non è come sulla ghiaia, qui hai sempre la melma sotto i piedi» spiega Alfredo Bottarelli, titolare della Seb, acronimo di Società Elettrica Bertonico.
Si tratta della stessa società che una ventina di anni fa aveva recuperato la centralina elettrica sul canale Muzza alla frazione Colombina. Là l’impianto è attivo da tempo e produce circa 300.000 kilowattora l’anno, spiega l’imprenditore che oggi come allora dirige i lavori sul campo. «L’abbiamo venduto a una società del Trentino-Alto Adige, poi è stato rivenduto» racconta. Questo di Turano invece è ancora tutto da costruire. E nella fase cruciale. «Quando usciamo dal “buco”, poi tutti i “santi” aiutano» osserva l’imprenditore, riferendosi all’invaso alle sue spalle, per nulla facile da realizzare proprio per le caratteristiche del terreno. La centrale sfrutta un salto di 4,40 metri sulla roggia Cotta Baggia e se tutto andrà bene sarà pronta entro marzo. Per farcela si lavora anche la domenica, precisa Bottarelli. E il bel tempo di queste settimane è una benedizione dal cielo, perché consente di procedere spediti. Poi arriveranno acqua e freddo, ma non sembrano preoccupare l’imprenditore piacentino, che spiega di avere realizzato diversi altri impianti, oltre a quello alla Colombina e un altro ancora sulla roggia Bertonica.
Il progetto di Turano sfiora il milione di euro. Novecentomila per l’esattezza. I lavori hanno preso il via il 30 maggio scorso, come si legge sul cartello da cantiere. E il termine è giugno 2026, ma stando alla previsione di Buttarelli, pare ottimista di poterlo finire anche prima. L’opera è stata oggetto di “autorizzazione unica” da parte della Provincia di Lodi due anni fa, il 20 giugno 2023. Una nuova centrale elettrica sta per sorgere, contro ogni evidenza, nel bel mezzo della pianura. E fornirà energia pulita al territorio.
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