Tra fotosintesi e realtà

La vita delle foglie (e la loro morte d’autunno)

La fotosintesi è uno dei processi più affascinanti del mondo vegetale. È il meccanismo che permette alle piante di trasformare la luce solare in energia, utilizzando anidride carbonica e acqua per produrre zuccheri e ossigeno. Questa reazione chimica avviene all’interno delle foglie, grazie a una sostanza chiamata clorofilla, che conferisce alle piante il loro colore verde caratteristico.

Tuttavia, durante l’inverno, molte piante decidono di perdere le loro foglie. Questa strategia può sembrare sbagliata, ma è fondamentale per la loro sopravvivenza. In inverno, le giornate si accorciano, la luce solare è meno intensa e le temperature possono scendere notevolmente. Le foglie diventano vulnerabili alle basse temperature e alla perdita di acqua attraverso la traspirazione, rischiando il congelamento e il danneggiamento. Così, pian piano, le foglie cambiano colore, seccano e diventano un tappeto multicolore per terra.

E poi?

Come fanno le piante a sopravvivere senza foglie durante l’inverno? La risposta sta nella loro capacità di adattamento. Prima di perdere le foglie, le piante accumulano nutrienti nei loro tessuti e nei loro organi di stoccaggio, come radici e tronco. Questi nutrienti fungono da riserva energetica, consentendo alla pianta di sopravvivere anche in assenza di fotosintesi attiva. Come gli animali che d’inverno vanno il letargo...

Inoltre alcune piante sviluppano gemme invernali protettive. Queste gemme contengono tessuti specializzati che possono sopravvivere alle basse temperature e alla mancanza di luce solare. Quando arriva la primavera e le condizioni migliorano, le piante possono rimettere in moto la fotosintesi e produrre nuove foglie.

Le piante sono molto abili nell’adattarsi, e la loro capacità di sopravvivere all’inverno senza foglie è un esempio sorprendente di come abbiano evoluto nel corso del tempo per affrontare sfide ambientali diverse.

La fotosintesi rimane il loro motore vitale, ma durante l’inverno, riescono a sfruttare le riserve accumulate per emergere rigogliose e vitali quando le condizioni diventano favorevoli.

Vi va di scoprire quali sono gli alberi più belli di Lodi? Beh, sulla bellezza ognuno ha i suoi gusti, ma ci sono degli alberi dal valore particolarmente significativo, che vengono chiamati monumentali. A Lodi, questi sono il meraviglioso platano di viale Milano, e quattro alberi a villa Braila: tre cedri e un bagolaro. Ecco dove sono:

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Qui anche noi, nel nostro piccolo, avevamo fatto una piccola indagine, lo scorso anno, per mostrare come gli alberi ci proteggono dal caldo meglio di un condizionatore:

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