Speranza: «Vaccinati entro l’estate tutti quelli che lo vorranno»

A giorni la circolare per somministrare AstraZeneca anche agli over 65

Secondo il ministro della Salute, Roberto Speranza il prossimo trimestre sarà decisivo sul fronte delle vaccinazioni poiché ci si aspetta l’arrivo di oltre 50 milioni di dosi, e si punta a raggiungere almeno metà della popolazione. Il ministro conta che entro l’estate tutti gli italiani che lo vogliano possano essere vaccinati. Da oggi o domani, ha annunciato anche, la circolare per l’utilizzo dell’AstraZeneca su tutte le fasce generazionali, anche gli over 65. Ci sono nuove evidenze in questo senso, e c’è già un parere del Consiglio superiore di sanità. Il Viminale ordina intanto maggiori controlli sulla movida considerato che da oggi è in vigore il dpcm che fa cambiare il colore delle regioni: in rosso rispetto alla settimana scorsa solo la Campania, in arancione scuro la Lombardia e il Piemonte.

Non è bastata invece la fascia arancione per fermare il dilagare del virus in provincia di Frosinone. E allora la Regione Lazio ha deciso per una ulteriore “stretta”, cambiando il colore dell’emergenza. La Ciociaria sarà zona rossa dall’una di oggi per quattordici giorni, fino cioè a tutto il ventuno marzo.

«Quello che mi aspetto è che l’impatto della variante possa far crescere la curva - ha spiegato Speranza -, quindi mi aspetto che altre regioni vadano verso il rosso con ordinanze di natura restrittiva. Le misure dobbiamo adeguarle all’andamento della curva epidemiologica e valuteremo di giorno in giorno l’andamento della curva». Sul fronte della profilassi il ministro intervistato da Lucia Annunziata su Rai Tre ha spiegato: «Sono aperto al vaccino russo Sputnik purché le verifiche ed i controlli delle agenzie preposte abbiano buon fine; quando avverrà questo per il vaccino russo noi siamo pronti a collaborare con le autorità russe per rafforzare la produzione». L’obiettivo, ha detto Speranza, «è vaccinare il più possibile, non hanno senso barriere di natura nazionalistica».

Poi ha fatto anche un appello alla politica (considerato il terremoto nel Pd e gli psicodrammi in atto nel Movimento Cinque Stelle): «È chiaro che siamo in quadro politico molto diverso, non c’era più una maggioranza parlamentare ed è nato questo governo sostanzialmente legato all’emergenza. Penso che sull’emergenza devono però abbassarsi le bandierine di partito e si deve lavorare tutti insieme. Correre sulle vaccinazioni e salvare vite è l’obiettivo di tutto il Paese» ha spiegato.

«Quello che è avvenuto è un cambio politico radicale. Alle prossime elezioni politiche io e Giorgetti o Gelmini (ministri in quota Lega e Forza Italia, ndr) saremo su fronti diversi ma in questo momento c’è l’emergenza».

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