GUERRA IN UCRAINA Telefonata tra Papa Francesco e Zelensky: «Il possibile per la pace»

Il presidente ucraino ha invitato il Santo Padre a Kiev, venerdì la consacrazione di Russia e Ucraina al cuore immacolato di Maria

«Caro popolo italiano, oggi ho parlato con sua santità Papa Francesco, ha detto parole molto importanti: capisco che desiderate la pace, che dovete difendervi». Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ieri in videocollegamento con il Parlamento italiano in seduta comune. A Papa Francesco «ho detto che il nostro popolo è diventato esercito» ha spiegato.

Gli «ho detto della difficile situazione umanitaria e del blocco dei corridoi di salvataggio da parte delle truppe russe. Il ruolo di mediazione della Santa Sede per porre fine alle sofferenze umane sarebbe apprezzato» ha invece scritto su Twitter il presidente Zelensky, aggiungendo di avere ringraziato il pontefice «per le preghiere per l’Ucraina e la pace». Papa Francesco ha infatti chiamato al telefono Zelensky, che nel corso della conversazione lo ha invitato in Ucraina. Lo riferisce in un tweet l’ambasciatore ucraino presso la Santa Sede, Andryi Yurash. «Nuovo visibile gesto di sostegno verso l’Ucraina da parte di Papa Francesco», afferma Yurash in un tweet. «Alcuni minuti fa il Santo Padre ha chiamato il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky con cui ha avuto una conversazione molto promettente - aggiunge l’ambasciatore -. Il Papa ha detto che la Santa Sede sta pregando e facendo tutto il possibile per la fine della guerra; il presidente ha ribadito che Sua Santità è l’ospite più atteso in Ucraina». «Invito ogni comunità e ogni fedele a unirsi a me venerdì 25 marzo, Solennità dell’Annunciazione, nel compiere un Atto di consacrazione dell’umanità, specialmente della Russia e dell’Ucraina, al Cuore Immacolato di Maria, affinché Lei, Regina della pace, ottenga al mondo la pace» ha poi scritto Papa Francesco in un tweet sull’account Pontifex. Il messaggio è stato anche tradotto nelle lingue russe e ucraine nell’account inglese del Pontefice.

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