Da oggi Lombardia in zona gialla, ma rischiamo già il passaggio in arancione

La crescita dei dati del contagio è continua, tra 12 giorni possibile il passaggio di colore

Andrea Bagatta

Da oggi la Lombardia è in zona gialla. Quasi nullo l’impatto sui servizi e le attività, perché dopo le ultime disposizioni del Governo le differenze tra bianca e gialla si sono quasi annullate. Ai tassi di crescita attuali, in 15 giorni la Lombardia avrà numeri da zona arancione. «L’espansione della variante Omicron ha accelerato la diffusione del virus, che per il momento, soprattutto sui vaccinati, si sta dimostrando meno aggressiva delle precedenti – ha spiegato il presidente di Regione Attilio Fontana in una nota del 31 dicembre -. L’arma per superare anche questa nuova recrudescenza rimane la vaccinazione. Sono fiducioso che se tutti i lombardi continueranno ad aderire alla campagna vaccinale, come sta accadendo in questi giorni, riusciremo a contenere la situazione e soprattutto a garantire la tenuta delle strutture ospedaliere. Ringrazio a nome di tutti i lombardi il personale sanitario, che anche in questi giorni di festa continua a lavorare senza sosta».

Secondo i dati esaminati dalla cabina di regia, con aggiornamento al 30 dicembre, la Lombardia è passata da un’incidenza a 7 giorni di 261 su 100mila abitanti tra il 10 e il 16 dicembre, a una di 516,3 nella settimana successiva prima di Natale, quindi a una di 1442 tra il 24 e il 30 dicembre, quasi triplicata in una settimana. La saturazione delle terapie intensive è stata registrata a 13,3 per cento (soglia 10 per cento) e quella dei reparti di area media non critica a 17,5 per cento (soglia 15 per cento). Il problema reale sembra profilarsi all’orizzonte, se non saranno messi in campo interventi correttivi sull’organizzazione dei letti ospedalieri. Con l’incidenza già ampiamente superata, e i ricoveri che crescono in una settimana di 50 in terapia intensiva e 500 in area non critica, in 12 giorni la Lombardia avrà numeri da superare la soglia della zona arancione.

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