CODOGNO Danni all’arco della Triulza, trovato il responsabile

Grazie alle telecamere è stato individuato l’autista del mezzo

Le telecamere incastrano il camionista che ha abbattuto l’arco alla Triulza. L’uomo è stato sentito sabato al comando della polizia locale di Codogno e ha confessato di essere stato lui, domenica 14 giugno alle 22.30, a centrare in pieno la volta all’ingresso della frazione.

Quella sera i residenti erano stati svegliati da un boato, e qualcuno scendendo in strada aveva visto un furgone bianco allontanarsi. Seguendo i pezzi di mattone e detriti lasciati lungo il percorso nella fuga, gli agenti della polizia locale e i carabinieri erano riusciti a rintracciare il mezzo al villaggio San Biagio, ma per avere la prova che fosse proprio quello sono state decisive le telecamere che presidiano gli accessi alla frazione e hanno immortalato il furgone bianco e la targa.

Il conducente, che vive a Piacenza e lavora per una ditta piacentina, la sera dell’incidente era alla guida di un mezzo aziendale, e toccherà a lui ora spiegare cosa ci faceva a quell’ora alla Triulza, fuori dell’orario di servizio. La ditta si è detta pronta a risarcire il danno e il Comune di Codogno ha già preso contatti con il Pio Albergo Trivulzio, proprietario del manufatto, per concordare al più presto la messa in sicurezza dell’arco e riaprire il passaggio chiuso a seguito dell’incidente. «Grazie all’interconnessione della videosorveglianza è stato possibile risalire al veicolo intestato alla ditta piacentina, sabato c’è stata l’audizione di rito del conducente presso il comando della polizia locale ed è stata fatta partire la notifica - spiega il sindaco Francesco Passerini -. Questa violazione sarebbe rimasta impunita senza il sistema di telecamere, un risultato frutto dell’investimento fatto anche alla Triulza dove non esiste un’uscita non videosorvegliata. Oltre ad aver azzerato i reati alla Mirandolina, è un’ulteriore certificazione che a Codogno se sbagli paghi. Nessuno si senta legittimato a fare il furbo». Risolto il caso, la priorità adesso è ripristinare in fretta l’arco.

Lo chiedono i residenti della frazione divisa in due, lo vuole il primo cittadino: «Da parte della ditta c’è stata piena collaborazione, si è resa subito disponibile e ci ha fornito gli estremi dell’assicurazione, quindi abbiamo fatto da tramite con il Pio Albergo Trivulzio – prosegue Passerini -. Auspichiamo il ripristino dell’arco nella sua completezza il prima possibile». Un anno fa per un fatto analogo la strada rimase chiusa mesi con enormi disagi per gli abitanti. La speranza è che non risucceda.

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