CARO CARBURANTI Benzina sotto gli 1,8 euro. «Prorogare il taglio delle accise»

Confartigianato invoca aiuti per le piccole imprese. Coldiretti: costi di produzione della frutta +51%

Prosegue il calo dei prezzi dei carburanti sulla scia delle misure di contenimento assunte dal governo. Secondo le rilevazioni settimanali del Ministero della Transizione ecologica, tra il 28 marzo e il 3 aprile, la benzina in modalità self è scesa in media a 1,792 euro a litro, -7,8 cent rispetto alla settimana prima. Andamento simile per il gasolio arrivato a 1,788 euro a litro (-7 cent). «I listini alla pompa continuano ad essere ancora a livelli elevatissimi, nonostante il taglio delle accise disposto dal Governo - spiega però il presidente di Assoutenti Furio Truzzi - Dal prossimo 20 aprile, inoltre, i prezzi di benzina e gasolio subiranno una nuova impennata, per effetto della scadenza della riduzione delle accise per 25 centesimi di euro introdotta il 22 marzo scorso». «Il Governo deve necessariamente prorogare il taglio delle accise fino a che i listini alla pompa non torneranno a livelli accettabili, in modo da calmierare prezzi e inflazione e salvaguardare le tasche delle famiglie» aggiunge Truzzi. «Sono necessarie ulteriori misure per attenuare l’impatto dei rincari di energia e carburanti sulle piccole imprese che nell’ultimo anno pagano un maggiore costo per l’energia elettrica pari a 6,2 miliardi di euro, rispetto alla media dei competitor tedeschi e francesi», sottolineano invece i rappresentanti di Confartigianato durante l’audizione sul Dl per contrastare gli effetti della crisi ucraina alle Commissioni riunite di Finanze e Industria del Senato.

Coldiretti invece punta il dito su un altro aspetto. «La guerra in Ucraina e i rincari energetici spingono l’aumento dei costi correnti per la produzione della frutta italiana a +51% ma si sale addirittura al 67% per l’ortofloricoltura con un impatto traumatico sulle aziende agricole», afferma l’associazione di categoria. «Per difendere il patrimonio ortofrutticolo italiano è necessario intervenire per contenere il caro energia ed i costi di produzione con interventi immediati e strutturali per programmare il futuro», afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini.

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