Nasce Tarantasio, il giornale dedicato ai bambini

Il commento di Lorenzo Rinaldi

Le nuove generazioni vivono sui social, non leggono più, non si interessano a quello che gira loro intorno. Chissà quante volte abbiamo sentito questo ritornello, decisamente un po’ troppo semplicistico. Al contrario, siamo convinti che bambini e ragazzi siano molto differenti dallo stereotipo che li vede catturati unicamente da tv e cellulare e per questo lanciamo “Tarantasio”, un giornale pensato e realizzato per i più piccoli, in particolare per la fascia della scuola primaria.

Oggi con «il Cittadino» trovate il primo numero di quello che vuole diventare un appuntamento periodico per le famiglie e i ragazzi. Non è vero che i più giovani non leggono più. Non è vero che non sono interessati a quel che avviene nella loro città o nel mondo. Forse, probabilmente, il loro linguaggio e quello degli adulti che fanno informazione non sono sintonizzati sulle stesse frequenze, certamente il giornalismo vecchio stampo mostra i segni del passare del tempo e fatica ad aprirsi alle nuove generazioni.

“Tarantasio”, un po’ ambiziosamente, punta a rompere gli schemi e a trattare anche temi complessi con linguaggio semplice. Oggi più che mai ci sono argomenti e problemi che si impongono all’attenzione collettiva, pensiamo al cambiamento climatico, alla guerra, alla politica nazionale ed europea che può incidere anche sulle nostre vite. “Tarantasio”, pur nella sua semplicità di racconto, vuole provare a trattare queste e tante altre tematiche, parlando ai ragazzi con il loro linguaggio, sintonizzandosi sulle loro frequenze.

Sarà un giornale serio, nel senso che alla base ha un progetto editoriale ben definito che la redazione de «il Cittadino» ha perfezionato in mesi di lavoro. Ma non sarà un giornale serioso e dunque accanto ai grandi temi dell’attualità i nostri nuovi lettori (speriamo tanti) troveranno rubriche, storie, vignette, notizie locali che possono incuriosirli e portarli fuori casa, alla scoperta dei nostri paesi e delle province circostanti. E non sarà un giornale solo di carta, perché vivrà sul nostro sito Internet e sui nostri social anche nei giorni in cui non ci troverete in edicola, con contenuti inediti.

Nella fase di studio abbiamo coinvolto numerose energie interne ed esterne alla redazione, forze vitali della nostra città che si sono messe e disposizione di “Tarantasio” e dell’idea che ne sta alla base. E anche questo è un piccolo successo, perché non era per nulla scontato che vignettisti e scrittori affermati decidessero di camminare con noi.

Partiamo in punta di piedi, cercando di far conoscere con le nostre forze il giornale, sfruttando tutti i canali informativi de «il Cittadino». Confidiamo tantissimo però sul passaparola dei genitori e dei nonni, sull’aiuto delle scuole che arrivano nella nostra redazione in visita e in quelle che lo faranno nelle prossime settimane, sulla pubblicità che ci faranno gli insegnanti perché crediamo che far entrare Tatantasio nelle classi sia un bel modo di fare scuola e abituare i ragazzini a ragionare con la propria testa attraverso la lettura, a formare il pensiero critico.

Confidiamo nell’aiuto dei tanti amici de «il Cittadino», nelle persone comuni, nei rappresentanti delle istituzioni e nei sindaci (sarebbe bello che i primi cittadini regalassero ai loro scolari il giornale); confidiamo anche nel tessuto imprenditoriale affinché ci aiuti a far crescere questo prodotto, al quale siamo già tremendamente affezionati.

Speriamo, nel nostro piccolo, di aver reso un servizio al territorio colmando un vuoto, consapevoli che la strada non sarà in discesa (un simile progetto nella stampa locale è una mosca bianca) ma merita di essere percorsa.

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