Il senatore Bucci ha servito con impegno il Lodigiano

Il ricordo di Lorenzo Guerini

Con la scomparsa del senatore Bucci il Lodigiano perde una figura di assoluta levatura, un protagonista della vita economica, politica e sociale che ha saputo entrare in profonda relazione con un territorio per lui adottivo in cui, giunto per circostanze legate al suo ruolo di manager industriale di alto livello, ha messo con disponibilità ed entusiasmo le sue competenze e la sua capacità di visione a servizio della comunità locale.

La stagione del suo impegno politico coincise con una fase di cambiamento epocale della vita del Paese, nel passaggio alla cosiddetta “seconda Repubblica”, di cui il senatore Bucci fu a suo modo un interprete emblematico, esprimendo a pieno con la sua energia lo spirito che ha caratterizzato quegli anni, pur tra i tanti passaggi contradditori che oggettivamente ci sono stati e le legittime differenze di lettura che naturalmente accompagnano periodi così complessi.

Siamo stati avversari politici ma ci siamo sempre reciprocamente rispettati e su alcuni dossier che riguardavano il territorio, penso alla realizzazione della tangenziale di Lodi, abbiamo efficacemente collaborato.

Uno dei tratti a mio giudizio maggiormente distintivi della postura con cui affrontò l’esperienza parlamentare è la naturalezza con cui acquisì una rigorosa dimensione istituzionale (ben incarnata dal ruolo di Questore del Senato che svolse nella prima delle sue due legislature) senza con ciò perdere le attribuzioni peculiari della sua identità manageriale, vale a dire concretezza, operatività, capacità analitica orientata alla soluzione dei problemi.

L’ho conosciuto come un vero liberale, saldo nell’adesione ai suoi valori di riferimento ma sempre aperto al confronto con interesse anche per le posizioni che percepiva come più distanti; ciò lo ha reso un interlocutore rispettato da molti.

Credo abbia vissuto con un certo disagio l’evoluzione del centrodestra verso posizioni populiste, negli anni successivi al suo impegno diretto in Forza Italia e in Parlamento.

Lo ricordo come una persona che ha reso con grande impegno il suo servizio al Paese e al Lodigiano.

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