Un’azienda su quattro in regione ha subito danni per il clima pazzo

I dati di uno studio promosso da Assolombarda e Confindustria

Un questionario inviato a 553 imprese a livello regionale (il 70% è una PMI, il 7% una microimpresa e il 23% una grande impresa) da parte di Assolombarda, Confindustria Lombardia e Banca d’Italia per capire come il settore manifatturiero della regione stia vivendo il rapporto con l’energia, tra attenzione alla sostenibilità, ma anche ai costi energetici che rischiano di mettere un freno alla produzione. Per quanto riguarda la transizione energetica, solo il 12% delle imprese riesce ad autoprodurre da fonti rinnovabili oltre il 10% del proprio fabbisogno energetico; i rincari dei prezzi energetici registrati negli ultimi mesi hanno avuto pertanto un impatto negativo per oltre la metà delle imprese (54%).

Un altro aspetto emerso dalla ricerca riguarda la percezione dei rischi legati al cambiamento climatico: quasi un’impresa su quattro dichiara infatti di essere stata interessata (direttamente o indirettamente) da eventi metereologici estremi tra il 2017 e il 2021 (in realtà, concentrati per lo più nell’area montana della regione).

In sostanza, la sfida del cambiamento climatico è primaria, tanto che nove realtà su dieci la affidano ai vertici aziendali, e che stanno cercando di affrontarla mettendo in campo strategie innovative.

I risultati emersi confermano, secondo i promotori dell’indagine, che il sistema produttivo lombardo ha iniziato ad accogliere il cambiamento in atto in ragione di una sempre più crescente consapevolezza dei rischi connessi ai mutamenti climatici.

«La transizione ecologica è una delle sfide più significative che le imprese sono chiamate ad affrontare oggi - ha dichiarato il presidente di Assolombarda, Alessandro Spada-.Si tratta di un percorso non più rinviabile, ma già in corso, che richiede un ripensamento delle fasi della catena del valore».

Il presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Lombardia, Jacopo Moschini, ha aggiunto: «Questa transizione che necessita di ulteriore sostegno a questo percorso attraverso l’attivazione di formule di supporto alle imprese, in particolare alle PMI, che siano sempre più aderenti alle loro esigenze».

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