Tassa rifiuti, in troppi nel Lodigiano non pagano: ai Comuni mancano due milioni

TRIBUTI Anche Palazzo San Cristoforo rischia di incassare 100mila euro in meno

Nei 60 Comuni del Lodigiano mancano a oggi complessivamente 2 milioni di euro dall’incasso potenziale della tassa rifiuti 2024. Lo si evince estendendo proporzionalmente il mancato gettito registrato dalla Provincia di Lodi, cui va il 5 per cento del tributo comunale, nell’ultima variazione di bilancio approvata 15 giorni fa. Il dato parziale e ancora soggetto a revisione, troverà compimento solo l’anno prossimo, e al netto dell’impressionante valore assoluto, percentualmente rappresenta circa il 5 per cento del gettito totale della Tari.

Nel bilancio della Provincia si è iscritto un minor incasso di 100mila euro, che vale in proiezione un minore incasso da parte dei Comuni di 2 milioni di euro. Fino a pochi anni fa l’intera tassa rifiuti veniva incassata dai Comuni, che riversavano poi il 5 per cento alla Provincia come Tefa. Negli anni non tutti i Comuni hanno versato puntualmente il tributo a Palazzo San Cristoforo, tanto da spingere l’allora presidente Francesco Passerini a un richiamo formale nei confronti di diverse municipalità. L’attività di pressing sui Comuni è proseguita negli ultimi anni. Ma da tre anni, il tributo non è più incassato dai Comuni e riversato alla Provincia, bensì viene pagato insieme alla Tari dai contribuenti, ma con un codice tributo differente direttamente al momento del versamento, almeno per i pagamenti con F24. E questa è la prima complicazione del calcolo complessivo del mancato gettito, perché i pagamenti con altri metodi digitali come Pago Pa, invece, mantengono la vecchia impostazione di incasso unico comunale con trasmissione successiva alla Provincia.

Dunque, nel minor incasso di 100mila euro del gettito può esserci una quota che non arriva ancora a Palazzo San Cristoforo a causa del metodo di pagamento scelto dai contribuenti, elemento che non è valutabile preventivamente, ma solo una volta che l’attività di incasso comunale sarà conclusa e che il Comune riverserà alla Provincia la quota del 5 per cento, anche tra due anni. Al netto del valore di questa variabile oggi non quantificabile, c’è poi l’altro elemento dettato dai tempi di pagamento, che sono diversi comune per comune. Lodi per esempio (che vale da solo oltre 7 milioni di gettito, un quinto dell’intero gettito provinciale), spinge l’ultima rata di pagamento a gennaio. Dunque, un calcolo veritiero potrà arrivare nella contabilità provinciale solo a consuntivo, anche se l’attuale minor gettito apre gli occhi sul valore cumulato a livello territoriale dei mancati pagamenti dei tributi locali.

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