Saldi al via dal 5 gennaio: obbligatorio indicare la percentuale dello sconto

Regole da rispettare per il commercio, nel Lodigiano il Natale ha visto un po’ meno acquisti rispetto al Milanese

Passato il Natale, già si comincia ad aspettare i saldi. In Lombardia è tutto pronto per cominciare con i ribassi invernali: la data prevista è quella di giovedì 5 gennaio, per poter sfruttare anche l’ultimo weekend di festa prima dell’inizio delle scuole. Come sempre, però, i saldi non sono il “liberi tutti”, ma hanno regole ben precise, innanzitutto nella durata, che è di massimo 60 giorni, perciò fino a domenica 5 marzo. I commercianti hanno l’obbligo di indicare, sul cartellino, il prezzo iniziale e la percentuale di sconto, mentre non è obbligatorio il prezzo finale. Ovviamente, però, non ci devono essere sorprese o promozioni ingannevoli: il negoziante non può esporre pubblicità che non corrispondono al vero solo per acchiappare il cliente, ma offrire sempre informazioni veritiere. I prodotti in saldo devono essere separati da quelli eventualmente posti in vendita a prezzo normale

Il mercato

Quest’anno, secondo Confcommercio Milano, il settore dell’abbigliamento e delle calzature ha visto una forte ripresa degli acquisti natalizi rispetto all’anno scorso, chiudendo con un incremento dell’11 per cento rispetto al 2021. A seguire, alimentari ed elettronica (complice anche il black friday - la giornata dedicata a forti sconti del tech). Un risultato positivo, complice anche il fatto di un ulteriore giorno di apertura dei negozi, sabato 24.

Nel Lodigiano

Se Milano ha chiuso con un +8/9 per cento, nel Lodigiano si è fatta un po’ più di fatica, e attraverso i saldi si spera di recuperare il terreno perduto. A confermarlo è Isacco Galuzzi, segretario provinciale di Confcommercio, che afferma: «Il periodo natalizio ha avuto un andamento altalenante con un buon recupero negli ultimi giorni prima del Natale - spiega -. Il saldo è ormai un fenomeno di costume che genera sempre aspettative sia per le imprese che per il consumatore che sa di poter contare sul circuito dei negozi di vicinato per trovare un servizio adeguato e prodotti di qualità a prezzi più convenienti».

Il post Covid

Se durante le fasi più delicate della pandemia il commercio online è stata una risorsa importante, e anche molti negozianti “tradizionali” ne hanno approfittato per buttarsi su questa opportunità di vendita, con la ripresa delle attività è tornata anche la voglia di vedere i prodotti, di toccare i tessuti, di provare le calzature, e di godere delle attenzioni che solo un negozio “fisico” può dare al cliente.

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