PREZZI Lodi è la città lombarda dove l’inflazione alimentare morde di più

Secondo l’analisi di Coldiretti i prezzi sono aumentati del 13 per cento tra gennaio e luglio

Con l’inflazione alimentare che a Lodi si attesta su +13,05% nei primi sette mesi del 2023, le ricette della tradizione contadina con il riutilizzo degli avanzi o di ingredienti di base rappresentano per le famiglie un’opportunità per ottimizzare i consumi e ridurre gli sprechi. È quanto afferma la Coldiretti di Milano, Lodi e Monza Brianza a partire da un’analisi dei dati Istat sulla variazione media dei prezzi al consumo degli alimentari tra gennaio e luglio rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, in occasione dell’assemblea elettiva a Milano di Coldiretti Lombardia dove sono stati messi in mostra i piatti salva tasche preparati dai cuochi contadini di Terranostra Campagna Amica.

A livello regionale l’inflazione alimentare nei primi sette mesi dell’anno si è attestata sull’11%, mentre sul piano provinciale – precisa la Coldiretti – Lodi è il territorio dove l’inflazione morde di più, seguito da Mantova (+12,35%), Pavia (+11,87), Cremona (+11,68%), Varese (+11,55%), Lecco (+11,50%), Milano (+11,41%), Como (11,37%), Bergamo (+9,61%), Brescia (+9,54%).

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