PREZZI A Lodi l’inflazione di febbraio all’8,9%, salasso da 2.731 euro a famiglia

I dati presentati dell’associazione dei consumatori sugli aumenti nei capoluoghi

A Lodi città l’inflazione tendenziale a febbraio si è attestata al +8,9 per cento, con una proiezione annua di +2mila 259 euro di costi in più per una famiglia media, che diventano +2mila 731 euro per una famiglia di tre componenti. Una stangata difficile da assorbire soprattutto per i redditi fissi, una tassa nascosta che pesa sul portafoglio di tutte le famiglie lodigiane. A renderlo noto è l’Unione Nazionale Consumatori che ha stilato la sua top ten dei capoluoghi di regione e grandi città con i maggiori rincari sulla base dei dati Istat sull’inflazione di febbraio, resi noti la settimana scorsa.

A livello nazionale la città con i maggiori rincari è Bolzano, con inflazione al +9,3 per cento che equivale a +3mila 472 euro per famiglia di tre componenti (+2mila 472 per famiglia media), mentre Milano è prima per i maggiori costi per famiglia tipo, +2mila 688 euro con +9,9 per cento di inflazione. In Lombardia l’inflazione maggiore si registra a Milano, poi a Mantova con +9,7 e quindi a Varese con +9,4. Lodi sta nel gruppo, quinta città (dopo anche Lecco) per inflazione. Con +8,9 per cento, è appena sotto la media lombarda che si assesta a +9. L’inflazione media del 2022 per Lodi (calcolata sulla base dell’inflazione mensile registrata) si era attestata a +7, con un rincaro di 1.777 euro sull’intero anno. A pesare maggiormente l’anno scorso era stato il rialzo dei prezzi dell’energia (Lodi quarta per rincari in Italia con +151 per cento, mentre erano sotto la media nazionale al contrario i rincari per gli alimentari e le bevande) e in particolare era stato il secondo semestre a decretare l’innalzamento della media, tanto che a ottobre per esempio l’inflazione era stata di +10,3 per cento con una proiezione annua addirittura di 2mila 615 euro di rialzi.

Oggi, complice anche il progressivo, lieve arretramento dei costi dell’energia, l’inflazione tendenziale (calcolata quindi a febbraio 2023 rispetto a febbraio 2022) è leggermente scesa rispetto ai picchi dell’autunno scorso, ma si mantiene fortemente sostenuta e in continuità con la fine dell’anno scorso. Se nel corso dell’anno non ci sarà un rallentamento deciso, il rischio è che il calcolo teorico di +2mila 259 euro diventi molto pratico nelle tasche dei lodigiani alla fine del 2023.

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