OCCUPAZIONE Anche nel Lodigiano è grande la “fame” di metalmeccanici

Un evento digitale oggi per trovare 250 operai in Lombardia

A caccia di metalmeccanici, merce rara in tutta la Lombardia. L’agenzia di lavoro Jobtech organizza un digital recruiting day per trovare 250 operai metalmeccanici da impiegare nelle province di Milano e Monza Brianza. A giugno nel solo Lodigiano erano ricercati oltre 200 operai metalmeccanici. Il digital recruiting day organizzati da Jobtech, che opera in modo completamente digitale, prevede colloqui conoscitivi con i candidati per indirizzarli in modo più opportuno verso le aziende. Inoltre, saranno forniti consigli e suggerimenti per rendere più efficace il curriculum, con mini-training per i colloqui di lavoro, provando ad aumentare le opportunità di assunzione. L’obiettivo è quello di migliorare i processi di incontro tra domanda e offerta di lavoro. Proprio per questo la selezione è aperta a tutti, indipendentemente da età e competenze.

Tra le figure ricercate ci sono operai generici e specializzati, esperti di assemblaggio componenti e saldatori, addetti al confezionamento e operai di produzione. L’evento digitale è un’occasione per provare a colmare una delle 250 posizioni da operaio aperte a Milano e Monza Brianza, e finora senza copertura. Il tema della difficoltà a trovare operai metalmeccanici è forte, anche nel Lodigiano. I dati del Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere di giugno indicavano per il Lodigiano la ricerca di 90 operai da assumere nel settore metalmeccanico e altre 130 figure con competenze metalmeccaniche da assumere in altri settori. Ma le aziende ben conoscono la difficoltà a reperire il personale, dagli assemblatori agli addetti alle macchine a controllo numerico, dai manutentori ai saldatori ai tornitori. Nella ricerca Excelsior, più di un terzo delle 90 posizioni da operaio metalmeccanico nel Lodigiano sarebbero rimaste scoperte, il 35,6 per cento. La difficoltà ancora maggiore è trovare i lavoratori metalmeccanici da inserire in altri settori, l’edilizia soprattutto: in questo caso addirittura 1 posizione su 2 è prevista di difficile reperimento, il 53,6 per cento. Le aziende più strutturate puntano oggi su benefit aziendali per “strappare” i lavoratori alla concorrenza, accettano sempre più lo smart working per le mansioni in cui è possibile (progettisti), provano ad accaparrarsi i (pochi) giovani in uscita dagli istituti tecnici.

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