Lodigiano, prova di maturità superata
La sfida è attrarre residenti da Milano
abitaLodi In Banca Centropadana con il sindaco e tanti ospiti il talk di lancio dell’evento
Lodi e il suo centro di gravità permanente meneghino, da cui il capoluogo è assieme attratto e per certi versi a oggi ancora un po’ estromesso, sono al centro della due giorni per conoscere e vivere il sistema abitativo cittadino dal titolo “Abita Lodi. Avvicinare Lodi e Milano”. L’iniziativa, promossa da Banca Centropadana in collaborazione con Fimaa Milano Lodi Monza Brianza e numerosi partner, che andrà in scena sull’onda del Festival della Fotografia Etica nel chiostro di San Cristoforo della Provincia di Lodi sabato 11 e domenica 12, e avente l’obiettivo di valorizzare il territorio lodigiano e rafforzarne l’attrattività abitativa, sociale e culturale, è stata presentata mercoledì mattina proprio alla sede della banca di corso Roma.
«L’iniziativa sfrutta l’evento del Festival della Fotografia Etica, appuntamento di grande interesse anche per il pubblico milanese, perché vogliamo avvicinare il territorio a quello della grande Milano mettendo in risalto, allo stesso tempo, le opportunità di crescita del Lodigiano - hanno spiegato il presidente della Centropadana Angelo Boni e il direttore generale Luca Barni -. Rafforzare questa dinamica portando nel nostro territorio una presenza di residenti che andrebbe a concretizzare un trend di crescita economica e sociale è il nostro obiettivo, da raggiungere prendendo in considerazione anche temi demografici, di qualità dell’ambiente, di sanità, trasporti, cultura e connettività: una serie di elementi su cui si basano le scelte di chi vuole gravitare attorno a Milano senza vivere nel capoluogo meneghino».
Cosa fare per rendere maggiormente attrattivi città e territorio è una domanda ormai da tempo presente sulla scrivania di istituzioni sia pubbliche che private, ha fatto notare il moderatore dell’incontro Lorenzo Rinaldi, direttore de «Il Cittadino». «Proprio da qui nasce questo tavolo di confronto, con la partecipazione di tutte le istituzioni che vogliono dire la loro su questo tema che è complesso e non riguarda solo l’esigenza abitativa, ma ci interroga anche su lavoro, trasporti, sanità, turismo, strutture ricettive» ha aggiunto Rinaldi prima di passare il microfono al sindaco di Lodi Andrea Furegato: «Stiamo vivendo un processo irreversibile, l’area metropolitana di Milano si allarga sempre più. In questo contesto ci possiamo stare in due modi: o passivamente, rischiando di sobbarcarci alcune funzioni che l’area metropolitana non è in grado di tenere, come la logistica o i data center, o fragilità e marginalità; oppure cercare di vivere da protagonisti, e con protagonismo, questa vicenda». Furegato è convinto che il nostro territorio «che 30 anni fa ha avuto l’intuizione di realizzare l’autonomia provinciale», possa dire la sua: «Abbiamo strumenti economici di analisi e istituzionali per affrontare questa vicenda con un certo protagonismo. Negli ultimi anni iniziamo a sentire l’aumento del costo degli affitti e l’inizio della salita dei prezzi degli immobili, quindi evidentemente il fenomeno esiste: sta a noi, allora, continuare a investire su proposte in termini di servizi, spazi urbani, istruzione, cultura, infrastrutture. Il nostro territorio ha una prospettiva davanti a sé, ossia valorizzare la propria identità ponendosi in un sistema di relazione con ciò che sta intorno a noi».
Quindi Vittorio Boselli, presidente Consulta lodigiana della Camera commercio, ha parlato del tema dei servizi su cui il nostro territorio ha sviluppato «una grande capacità di offerta dei servizi a persone e imprese che è tema centrale, non marginale. In un’economia dei servizi come possono essere quelli di cura, abitare e trasporti, la domanda è eterna. Sull’essere attrattivi e competitivi rispetto a Milano c’è una partita che non stiamo giocando solo noi, per cui serve entusiasmo e lucidità di analisi, e in questo contesto questa iniziativa ben si inserisce». A chiusura del convegno Alberto Prina, uno dei fondatori del Festival della Fotografia Etica, rassegna fotografica che rappresenta un’eccellenza culturale del territorio che attrae, nei mesi di settembre e ottobre, sempre un grande pubblico in cerca, attraverso le foto, di un nuovo sguardo sul mondo in cui anche Lodi, non solo Milano, vuole evidentemente dire la sua.
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