Le vendite di case in calo per il Covid nel Lodigiano, si spera nella ripartenza

Male il primo trimestre: ora per gli esperti il mercato si è rialzato

Con il fiato corto. L’emergenza Covid si è abbattuta anche sul mercato immobiliare, costretto a fare i conti con le restrizioni dovute al virus. Nei primi tre mesi dell’anno il calo delle compravendite di case è stato vistoso, con il Lodigiano addirittura maglia nera della Lombardia: la flessione registrata è stata del 25,3 per cento (rispetto al primo trimestre 2019).

È quanto emerge dall’elaborazione del centro studi Abitare Co. sulla base di dati dell’osservatorio del mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate.

La sofferenza del settore è stata avvertita in tutta la regione, ma le province più colpite dalla pandemia dimostrano contrazioni più marcate: oltre a Lodi, Bergamo (meno 24,6 per cento), Milano (meno 18,6 per cento), Cremona (meno 18,5 per cento), Brescia (meno 17,1 per cento). L’unica positiva è Mantova (più 3,9 per cento). Il numero delle compravendite di appartamenti è invece in linea con le dimensioni delle diverse province: sul podio Milano (11.826), Brescia (2.752) e Bergamo (2.331); a seguire Varese (2.022), Como (1.324), Pavia (1.174), Mantova (850), Lecco (664), Cremona (659); ultimi posti per Lodi (490) e Sondrio (363).

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