Lavoro, il Lodigiano è in media lombarda: tasso di disoccupazione al 4 per cento

Secondo i dati di Assolombarda in regione crescita di oltre 76mila unità

Nel 2023 è diminuito di 187 unità rispetto al 2022 il numero di occupati nel Lodigiano. Un calo contenuto che però ha ulteriormente abbassato il tasso di occupazione tra la popolazione di età compresa fra i 15 e i 65 anni al 67,3%, ora sotto di due punti a quello medio della Lombardia (pari al 69,3%) dove la dinamica del mercato del lavoro è invece risultata complessivamente positiva, con una crescita del numero di occupati di 76.320 unità. È quanto risulta dall’analisi di Assolombarda basata sui dai Istat.

IN CALO GLI AUTONOMI

Il dettaglio sul mercato del lavoro nel nostro territorio ci dice che il calo del numero di occupati è stato dello 0,2% e che il tasso di occupazione è diminuito dello 0,4% (nel 2022 era al 67,7%, già in calo dal picco del 68% registrato nel 2021) rimanendo tuttavia superiore al 65,6% del pre-Covid. In parallelo, il tasso di disoccupazione è sceso al 4,0%, in linea con la media regionale. A determinare il calo degli occupati di 187 unità è stato il saldo tra lavoratori dipendenti e lavoratori indipendenti: i primi sono aumentati di 1.679 unità, i secondi sono diminuiti di 1.866 unità.

A MILANO + 21.000 OCCUPATI

L’analisi di Assolombarda riporta i dati salienti anche degli altri tre territori di propria competenza: quelli di Milano, Monza Brianza e Pavia, tutti con saldi positivi.

Nella Città metropolitana di Milano il numero degli occupati è aumentato di 21.308 unità (+1,4%) il tasso di occupazione ha raggiunto il 71,2%, sopra il 70,7% del pre-Covid. Contestualmente è continuata la discesa della disoccupazione che, pur rimanendo superiore al 4,0% lombardo, è calata al 4,7% dal 5,4% del 2022.

A Monza Brianza il numero degli occupati è aumentato di 10.447 unità (+2,6%), il tasso di occupazione ha raggiunto il 71,3% (ben al di sopra rispetto al 68,3% del 2019). Al contempo la disoccupazione è scesa sotto i livelli fisiologici: in un contesto di difficoltà già elevata nel reperimento di figure professionali sul territorio, solo il 2,9% della popolazione attiva è risultata in cerca di occupazione.

Nel Pavese il numero degli occupati è aumentato di 3.242 unità (+1,4%), il tasso di occupazione è salito al 67,8% (nel 2022 era al 66,8%, nel 2019 era al 67,9%). La disoccupazione, pur restando sopra la media lombarda del 4%, è scesa al 4,7% (nel 2022 era al 5,9%).

IL QUADRO LOMBARDO

Il quadro generale lombardo evidenzia una dinamica occupazionale positiva. La crescita nel 2023 del numero di occupati è stata di 76.320 unità (per un totale di 4,5 milioni di lavoratori).

Il tasso di occupazione regionale è salito al 69,3% e quello di disoccupazione è sceso al 4,0%, ora il più basso tra quelli delle regioni italiane di confronto (4,2% Veneto; 5,0% Emilia Romagna; 6,2% Piemonte) e ben al di sotto quello nazionale, pari al 7,7%. In forte aumento è risultata l’occupazione femminile: + 51.456 lavoratrici sul totale della crescita occupazionale.

Quanto ai settori lavorativi, nel 2023 rispetto al 2022 si sono contati complessivamente 71.000 lavoratori in più nei comparti dei servizi Ict, nelle attività professionali scientifiche e tecniche, nella sanità e in altri servizi; 36.000 occupati in più nei settori del commercio, alberghi e ristorazione. Sono invece diminuiti di 2.000 unità gli occupati nell’agricoltura, di 7.000 unità quelli nelle costruzioni e di 23.000 unità quelli nell’industria.

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