LATTE La cooperativa Santangiolina rinnova i suoi vertici, ma per la presidenza domina l’incertezza

Antonio Baietta dovrà vedersela con Emilio Baietta e Roberto De Angeli, giovedì l’assemblea dei soci

La cooperativa Santangiolina prepara il rinnovo delle cariche sociali, mai come quest’anno nell’incertezza e nella contesa tra diversi candidati. Giovedì pomeriggio alle 17 nella storica sede di via Marzano a San Colombano si terrà l’assemblea annuale, in cui i 220 soci circa sceglieranno il presidente. Il meccanismo delle candidature prevede ritocchi possibili fino all’ultimo minuto, ma al momento tutto lascia pensare addirittura a una corsa a tre, con lo storico fondatore e presidente Antonio Baietta, imprenditore agricolo di Valera Fratta, messo in discussione dalle candidature di Emilio Baietta, attualmente consigliere del cda, agricoltore di Casaletto, e di Roberto De Angeli, imprenditore agricolo di Ripalta Guerina, presidente di Coldiretti Cremona.

I rapporti di forza sono tutti da misurare nelle urne, e al momento sembra impossibile fare un pronostico. La base sociale è in effervescenza da tempo, e nel corso dell’assemblea dei soci dell’anno scorso i malumori erano usciti in modo palese, contrariamente a una tradizione in cui i panni si era soliti lavarli in casa, senza divisioni aperte nelle riunioni pubbliche. Ma quest’anno a maggior ragione non dividersi sarà impossibile. Le candidature alternative allo storico presidente Antonio Baietta gli contestano la politica sociale degli ultimi anni, troppo attenta all’azienda Santangiolina a discapito della base sociale.

La prima pietra della divisione è stata un’incidente, il crollo delle scalere del magazzino del grana di Cereta nell’agosto 2019, che ha lasciato sui conti della Santangiolina un danno di 2 milioni di euro. A questo è seguito l’anno difficile del Covid. Il risultato è stato che il sacrificio per mantenere i conti in ordine è stato chiesto prima di tutto ai soci: in assemblea l’anno scorso la discussione fu molto accesa attorno al prezzo del latte. E anche oggi il primo tema di divisione è questo, con la cooperativa che riconosce ai soci un prezzo base di 41 centesimi, appena alzato dai 39 di fine 2021. Il presidente ha sempre spiegato che con i premi qualità, tra i più alti di mercato, in realtà si potevano raggiungere i 45 e anche i 48 centesimi, ma i soci contestano il fatto che programmazione e bilanci si fanno in primis con gli acconti riconosciuti, sotto la media di mercato. Il prezzo riconosciuto ai soci ha fatto deflagrare il malcontento anche all’interno del consiglio d’amministrazione, tanto che il cda arriva spaccato all’appuntamento elettorale, con la candidatura alternativa di Emilio Baietta proprio contro il presidente Antonio Baietta. Il terzo candidato invece arriva dal mondo dell’associazionismo, e in tanti vi leggono l’espressa volontà di Coldiretti di dare la scalata alla cooperativa Santangiolina.

Un puzzle i cui incastri si scopriranno giovedì. Insieme al presidente, vanno a scadenza anche tre consiglieri del cda, il vice Luigi Cattaneo, Alberto Mascheroni e Nino Andena, e il collegio sindacale. La tornata elettorale sembra arrivare particolarmente calda in collina, tanto da far passare in secondo piano l’approvazione dei conti, su cui pure i soci dovranno esprimersi.

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