LATTE Cala la produzione,
danni per 5 milioni di euro

Le conseguenze del grande caldo estivo

Un calo della produzione del 10-12% e un danno economico di circa 5 milioni di euro. Sono le conseguenze causate dal grande caldo dell’estate sulle stalle da latte del Lodigiano.

Il quadro della situazione è stato tracciato dalla Coldiretti. «Il calo è fisiologico, le bovine da latte con il caldo anche di notte vanno in crisi e producono meno latte - spiega Luigi Simonazzi, responsabile economico della federazione interprovinciale di Milano Lodi e Monza Brianza -.Tra la fine di giugno e gli interi mesi di luglio e agosto possiamo stimare sul territorio provinciale un calo di produzione di 10.000 tonnellate rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Dal momento che il prezzo medio del latte alla stalla è di 0,52 centesimi, il danno economico sulla produzione lorda vendibile è intorno ai 5 milioni di euro. A questo danno va però aggiunto quello, non quantificabile nel suo complesso, causato dalle maggiori spese di energia e di acqua. Docce, ventilatori e stratificatori hanno dei costi che incidono sull’economia delle stalle. Le temperature alte e per un periodo prolungato hanno finito per vanificare in parte gli investimenti degli allevatori. Ora la produzione ripartirà, ma con queste estati dovremo convivere anche in futuro».

Ventilatori e doccette non sono bastati ad evitare in molte stalle della Lombardia un consistente calo di produzione, anche del 15% com’è accaduto nei territori di Varese, Como, Lecco e Milano. E a proposito del capoluogo lombardo, dalla Coldiretti - presa visione delle analisi del Copernicus Climate Change Service dell’Unione Europea - è arrivata ieri l’ulteriore conferma che lo scorso mese di agosto è stato il più caldo mai registrato in città. «Non è un caso che tra le città più bollenti ci sia Milano con appena 18,5 metri quadrati di verde urbano per abitante - si legge in una nota inviata agli organi d’informazione -. La ridotta presenza di parchi e giardini dove trovare ombra e refrigerio impatta sulla temperatura media dell’intera area urbana. La lotta al caldo passa anche per il verde considerato che un parco di grandi dimensioni può abbassare il livello di calore da 1 a 3 gradi rispetto a zone dove non ci sono piante o ombreggiature verdi».

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