La Solana di Maccastorna cerca ragazze per la cernita dei pomodori

Studenti e stranieri fanno la parte del leone tra gli stagionali dell’industria conserviera della Bassa

Molte delle lavoratrici stagionali di Solana quest’estate saranno occupate con la loro tesi di laurea. Sì perché sono soprattutto donne, studentesse e residenti nei paesi vicini a Maccastorna, a sostenere la stagione estiva del colosso della Bassa. Ragazze che per mantenersi agli studi trovano impiego qui. Ma che quest’anno lasceranno il posto a qualcun altro. Così in azienda sono già in corso da giorni i colloqui per assumere tra le 70 e le 80 persone da impiegare in primis nella cernita del pomodoro. Mansione prettamente riservata alle donne. E del resto sono le stesse mani che poi, in cucina, utilizzano conserve e passate per preparare sughi e lasagne. La “stagione” inizierà a fine luglio. E come sempre Solana parlerà le lingue del mondo: 14 ragazze arriveranno dalla Polonia, almeno 12 dalla Romania (altre saranno probabilmente assunte tramite la società di servizi) e una decina sono cinesi.«Come sempre diamo precedenza ai giovani, sia maschi sia femmine del territorio, poi dobbiamo coprire i posti con quelli che arrivano da Cremona e Piacenza ma assolutamente non più lontani, spiega il presidente di Solana, Antonio Biancardi».

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