La pandemia si abbatte sul Lodigiano: produzione in calo del 7 per cento

Il settore manifatturiero risente pesantemente dell’emergenza, tutti gli indicatori in discesa

Il Covid lascia dietro di sè un bilancio pesante. Il dossier sulla manifattura nel Lodigiano mostra che anche nel nostro territorio gli effetti della chiusura hanno avuto un ampio impatto sul livello della produzione industriale, che arretra rispetto all’anno precedente (-7 per cento). Segnali confermati dalla dinamica del fatturato, con una contrazione di -5,6 per cento in un anno.

È il mercato interno ad aver registrato la contrazione maggiore (-11,4 per cento rispetto a un anno fa), mentre le commesse acquisite nel mercato estero calano del 3 per cento in un anno. Il quadro delle aspettative delle imprese per il secondo trimestre 2020 è allineato a quanto rilevato negli altri territori dell’area, pertanto anche nel Lodigiano si rileva un livello ancora negativo della fiducia.

L’industria manifatturiera di Milano, Monza Brianza e Lodi risente pesantemente degli effetti dell’emergenza sanitaria e della chiusura forzata delle attività, facendo registrare un crollo complessivo già visibile nel secondo trimestre dell’anno e che interessa tutti gli indicatori economici monitorati. In forte calo produzione, fatturato, commesse acquisite, con intensità diverse tra i territori. Il quadro emerge da un’anticipazione dei dati dal Monitor congiunturale del secondo trimestre 2020 del Servizio Studi della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, in occasione oggi della presentazione di Unioncamere Lombardia dei risultati dell’analisi congiunturale del settore manifatturiero “Le imprese manifatturiere in Lombardia e l’impatto di Covid-19”.

Guardando al fatturato, rispetto al trimestre precedente (primi tre mesi del 2020) le imprese manifatturiere dell’area metropolitana milanese fanno registrare -11,6%, a Monza e Brianza -9,8%. Come anticipato, rispetto allo stesso trimestre nell’anno precedente a Lodi il calo è -5,6%. Passando alla produzione, la flessione per l’area milanese si attesta a -14% rispetto al trimestre precedente,-5,7% per le imprese brianzole. Rispetto a un anno fa il calo è di - 7% per il lodigiano. Le prospettive di breve termine, vale a dire riferite al prossimo trimestre, convergono verso un quadro ancora negativo, anche se in miglioramento rispetto al trimestre precedente, sia per la produzione che in relazione alla domanda proveniente dai mercati che nei confronti dell’occupazione.

Gli indicatori congiunturali dell’area metropolitana milanese registrano nei confronti del precedente trimestre una flessione di ampia portata della produzione industriale, in linea con quanto rilevato in Lombardia (-12,7%). Tale dinamica si è associata nel trimestre ad una regressione di rilevante entità del fatturato (-11,6%), che segue nel trend quanto evidenziato in regione, mentre si amplifica rispetto al trimestre precedente la contrazione degli ordini sia esteri che interni evidenziando una performance in linea con la Lombardia dove si è assistito ad una caduta della domanda proveniente dal mercato interno (-14,5%) e ad una flessione significativa dall’estero (-16,7%).

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