La Cina è sempre più vicina, nel Lodigiano in 10 anni da 62 a 113 imprese

Il complesso delle attività è quasi raddoppiato nel territorio

La Cina è sempre più vicina. Dieci anni fa nel Lodigiano le imprese individuali attive con titolare di nazionalità cinese erano 62, oggi sono 113. È quanto risulta dall’analisi del Registro delle imprese nel confronto fra il terzo trimestre 2013 e il terzo trimestre 2023.

Bar, ristoranti, empori, parrucchieri, centri estetici per il trattamento delle unghie, negozi di accessori per la telefonia e l’informatica, centri riparazione computer: in un solo decennio il complesso delle attività è quasi raddoppiato.

Il dettaglio del confronto

Bar e ristoranti: nel 2013 erano in tutto 26, oggi sono 51. Commercio all’ingrosso e al dettaglio (empori, negozi di accessori per la telefonia e l’informatica, centri riparazione computer): nel 2013 erano in tutto 20, oggi sono 25. Parrucchieri e centri estetici per il trattamento delle unghie: nel 2013 erano in tutto 9, oggi sono 24. Attività manifatturiere: nel 2013 erano 5, oggi sono 10. Costruzioni: nel 2013 sul nostro territorio non erano attive imprese con titolare di nazionalità cinese, oggi se ne conta una.

Le voci invariate

uniche voci rimaste invariate a distanza di dieci anni riguardano le attività riunite nei capitoli “Attività artistiche, sportive e di intrattenimento” (una sola impresa, nel 2013 come oggi) e “Agricoltura, silvicoltura, pesca” (anche in questo caso una sola impresa, nel 2013 come oggi). Il dato intermedio del terzo trimestre 2019 (significativo poiché antecedente all’emergenza Covid) ci dice che le imprese individuali cinesi attive nel Lodigiano erano complessivamente 108: nel settore della ristorazione se ne contavano 45 (sei in meno rispetto ad oggi), in quello della cura per la persona 22 (due in meno rispetto ad oggi). Per contro, al capitolo “commercio all’ingrosso e al dettaglio” se ne contavano 26 (una in più rispetto ad oggi) e al capitolo “attività manifatturiere” se ne contavano 12 (due in più rispetto ad oggi).

I dati lodigiani rispecchiano la tendenza nazionale in corso da molti anni. L’analisi diffusa la scorsa estate da Unioncamere (aggiornata al 30 giugno) sulle imprese individuali straniere attive in Italia evidenzia che Marocco, Romania e Cina sono i Paesi da cui provengono la maggior parte dei titolari d’azienda (il 34% del totale), seguiti da Albania, Bangladesh e Pakistan (19%), da Egitto, Nigeria e Senegal (11%); mentre il rapporto “La comunità cinese in Italia” del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali registra la presenza di 51.219 imprese individuali cinesi attive a fine 2022 sul territorio nazionale (il 20% delle quali in Lombardia), 422 in più rispetto al 2019.

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