Imparare a fare il saldatore
per costruirsi un futuro

CODOGNO Il progetto TiLab, promosso dal Cpia e ospitato nell’officina dell’Ambrosoli, è stato un successo

Diventare saldatori: un modo per integrarsi davvero. È stato un successo il corso di 200 ore promosso dal Cpia di Lodi insieme al progetto TiLab e ospitato nell’officina dell’Ambrosoli di Codogno. Hanno partecipato 11 allievi stranieri, tra i 17 e i 48 anni. Bini Kouadio ne ha 29 e vuole diventare un saldatore esperto per poter un giorno insegnare il mestiere, magari ritornando in Costa d’Avorio. Carlos invece, è un 39enne argentino, arrivato nel Lodigiano da pochi mesi perché sua moglie è italiana. Sono solo due degli allievi del corso per saldatori promosso dal Cpia di Lodi insieme all’istituto di istruzione superiore Ambrosoli di Codogno, grazie al lavoro di collaborazione attivato dal progetto TiLab, finanziato da Fondazione Cariplo e Regione Lombardia con l’obiettivo di sviluppare e far conoscere la formazione professionale nel Lodigiano.

Attraverso un finanziamento del Pnrr, Cpia e TiLab hanno avviato alcuni corsi di formazione per stranieri nel territorio, che forniscono le basi tecniche per alcune professioni, ma anche la lingua specifica. «Vengono da Togo, Marocco, Egitto, Costa d’Avorio, Argentina, Gambia, Senegal - racconta il dirigente scolastico del Cpia Francesco Terracina -. Frequentano assiduamente e sono davvero entusiasti. Per alcuni di loro è il lavoro dei sogni. Si sentono finalmente valorizzati, perché possono imparare qualcosa di concreto, che servirà al loro futuro e potrebbe consentirgli di trovare un lavoro e inserirsi al meglio». «Ho lasciato il mio paese per trovare una vita migliore e aiutare i miei genitori a casa - racconta Amadou, senegalese di 31 anni - . Sono arrivato tre anni fa e ho fatto tanti lavori, ma la prospettiva di diventare saldatore mi sembra la più interessante». Per Vittorio Preite, docente dell’Ambrosoli, gli allievi sono motivati e attenti. «Temevano per la sicurezza, visto che lavorano su macchinari a temperatura di fusione di 1000 gradi, ma hanno imparato in fretta e dimostrano tanta precisione e accuratezza».

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