I DATI Gli stranieri hanno inviato in patria
25 milioni di euro nel solo 2022

A tanto ammontano le rimesse che sono partire dal Lodigiano

Ammontano a 25 milioni di euro le rimesse inviate in patria nel 2022 dai cittadini immigrati residenti nel Lodigiano. Rispetto al 2021 la quota è stata inferiore dello 0,7%, ma rispetto al 2017 è risultata superiore del 44%. Le cifre sono contenute nell’indagine svolta dalla Fondazione Leone Moressa (istituto di ricerca costituito e sostenuto dalla Cgia di Mestre) basata sui dati della Banca d’Italia. L’incremento percentuale della quota di denaro trasferita negli ultimi cinque anni nei paesi d’origine dagli immigrati residenti a Lodi e provincia è risultato uno dei maggiori in Lombardia, inferiore solo rispetto a quelli registrati nelle province di Sondrio (+54,3%), Mantova (+51,6%), Varese (+53,7%) e Pavia (+45,1%). Dalla regione, sempre nel 2022, sono state inviate all’estero rimesse per 1 miliardo e 854 milioni (- 2,1 rispetto al 2021, +4,9 rispetto al 2017). In valori assoluti le quote maggiori sono state trasferite dalla Città metropolitana di Milano (917 milioni, -1,4% rispetto al 2021, +41,6% rispetto al 2017), dalla provincia di Brescia (242 milioni, -2,4%, +36%) e da quella di Bergamo (168 milioni, -4,2%, +35,4%).

L’ammontare delle rimesse inviate da tutta Italia è risultato di 8 miliardi e 212 milioni di euro (-1,8% rispetto al 2021, +44,9% rispetto al 2017). In valori assoluti, il primo paese destinatario delle rimesse è risultato il Bangladesh (1 miliardo e 198 milioni), seguito dal Pakistan (700 milioni), dalle Filippine (623 milioni), dal Marocco (567 milioni) e dalla Romania (499 milioni).

«Il volume delle rimesse inviate in patria dagli immigrati in Italia rimane elevato e, nonostante il lieve calo del 2022, è in costante aumento dal 2017 - si legge nella nota di commento della Fondazione Leone Moressa -. Si tratta di un canale importante per il sostegno diretto alle famiglie, con risorse che finanziano istruzione, sanità e piccoli investimenti. Un canale al quale vanno poi aggiunti i flussi informali (come i regali o il denaro consegnato a mano, ndr), frequenti soprattutto verso i Paesi più facilmente raggiungibili».

«Anche la Banca Mondiale - osservano ancora i ricercatori - riconosce che le rimesse sono una fonte vitale di reddito familiare per i paesi a basso e medio reddito, poiché alleviano la povertà, migliorano i risultati nutrizionali e sono associate a tassi di iscrizione scolastica più elevati per i bambini delle famiglie svantaggiate».

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