ENERGIA Rialzi nei prezzi di luce e gas, Lodi tra le città più care d’Italia

I dati contenuti nel report di ottobre dell’Unione consumatori

A ottobre Lodi ancora tra le città più care d’Italia per i rialzi di luce e gas, nella top ten nazionale degli aumenti, ben sopra la media delle altre città. Perfettamente in linea invece l’inflazione per cibo e bevande registrata a Lodi con il livello del Paese. Lo rileva l’Unione Nazionale Consumatori nel suo periodico report sulla classifica completa delle città con i maggiori rincari annui per due voci del paniere d’inflazione, cibo e bevande, e luce e gas. L’effetto combinato dei rialzi delle due voci del paniere per Lodi vale un aumento di circa 3mila euro l’anno a carico di una famiglia con un solo figlio.

Per Energia elettrica, gas e altri combustibili, voce che include gas, luce (mercato libero e tutelato), gasolio per riscaldamento e combustibili solidi, in Italia il rialzo in ottobre è stato pari a +135 per cento, «con una stangata a famiglia pari in media a 1.820 euro in più su base annua», riferisce l’Unione Nazionale Consumatori. In alcune città però i rincari sono stati di molto superiori. La città dove il rialzo è stato più alto è Perugia, +163,8 per cento su ottobre 2021, poi Terni, +160,7 per cento e quindi Teramo, +152,2 per cento. Dopo queste tre c’è Bologna, +151,7 per cento, e subito dopo Lodi, al quinto posto nazionale, con +151,2 per cento. La proiezione sui maggiori costi annui per luce e gas, come stimata da Unione Nazionale Consumatori, porta Lodi ad accusare un aumento superiore a 2mila euro l’anno. Da segnalare che la città con il minor ricarico sui prezzi di luce e gas (in senso lato) è Potenza, che registra comunque +96,1 per cento di rincaro, praticamente il doppio rispetto all’anno scorso.

Per i prodotti alimentari e le bevande non alcoliche l’aumento in Italia è stato di +13,5 per cento, e in questo caso Lodi è perfettamente in linea, collocandosi al 26esimo posto della graduatoria nazionale proprio con quella percentuale di rialzo. Le città con la maggior inflazione sono Cosenza e Macerata, entrambe con +16,9 per cento. Da segnalare come i rincari di Milano siano inferiori a quelli della media italiana, e quindi di Lodi, fermandosi la metropoli a +11,8 per cento. Secondo Unione Consumatori, il rialzo medio in Italia vale 761 euro in più su base annua per persona singola, 937 euro per una coppia con un figlio, 1.038 per una coppia con due figli. L’associazione rileva a questo proposito l’inefficacia di una proposta come il taglio dell’Iva per pane, pasta e latte, per un controvalore di poco più di 20 euro l’anno per famiglia.

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