ENERGIA Bollette salate:
il capoluogo 12esimo in Italia per rincari

Il prezzo è aumentato del 77,3%, mentre la media italiana è del 67,3%

Dodicesima a livello nazionale per i rincari annui di luce e gas. Lodi e provincia sono tra i territori dove maggiore è stata la stangata dovuta alle bollette dell’energia, lo sanno bene i cittadini, lo conferma ora l’ennesimo studio di Unione Nazionale Consumatori, che ha compilato la classifica completa delle città con i maggiori rialzi annui di luce e gas sulla base dei dati Istat del mese di gennaio 2023.

In questa graduatoria Lodi è al 12esimo posto tra le città capoluogo di provincia d’Italia, appena fuori dalla top ten, con un rialzo annuo calcolato nel +77,3 per cento. Distante dalla prima in classifica Alessandria (+88,6), Lodi è però ampiamente sopra la media italiana di 67,3, 10 punti percentuali in più. È da segnalare che ad agosto dell’anno scorso, un analoga graduatoria anno su anno, classifica Lodi con un’inflazione da luce e gas del +77,8 per cento, ma al 35esimo posto della classifica, con una media nazionale che si attestava a +76,4 per cento. Dunque, nel Lodigiano il prezzo è rimasto costantemente in tensione attorno al +77 per cento anno su anno nel corso degli ultimi mesi, a differenza di altri territori che hanno conosciuto oscillazioni più marcate.

Dallo studio di Unione Consumatori però arriva anche qualche segnale positivo, nelle rilevazioni di carattere nazionale. La luce sul mercato libero a gennaio comportava una spesa di +174,8 per cento rispetto a gennaio 2022 e +248 per cento rispetto a giugno 2021, ma rispetto al mese precedente, dicembre 2022, si è verificata una riduzione di -9,6 per cento. Allo stesso modo il gas sul mercato libero a gennaio costava +117,8 per cento rispetto all’anno prima e +141.1 per cento rispetto a dicembre 2021 (non sono disponibili i dati di giugno 2021), ma nel raffronto con dicembre 2022 l’aumento è stato solo di +2,6 per cento. Va ancora meglio per luce e gas nel mercato tutelato, che hanno contenuto gli aumenti negli anni prima e conoscono a gennaio su dicembre 2022 un ribasso ancora più forte (-18,1 per cento per l’energia elettrica, -36 per cento per il gas).

Anche da questi raffronti Unione Nazionale Consumatori lancia l’appello al Governo per rinviare la fine del mercato tutelato. Per le abitazioni singole è già stato rinviato a gennaio 2024, ma le parti comuni dei condomini usciranno dal mercato tutelato il prossimo aprile, a meno di un intervento normativo dell’ultima ora.

© RIPRODUZIONE RISERVATA