EDILIZIA Superbonus tra luci e ombre: «Nel Lodigiano criticità sulla cessione del credito»

In Lombardia sono stati raggiunti i 10,8 miliardi di investimenti

Superbonus nell’edilizia, in Lombardia sono stati raggiunti i 10,8 miliardi di investimenti ammessi in detrazione, con 958 milioni registrati nel solo mese di dicembre 2022. Lo esplicita la nota d’aggiornamento del Centro Studi Ance Milano, Lodi, Monza Brianza. «Permangono però criticità sulla cessione del credito», spiega Nicola Sverzellati, referente Assimpredil Ance per il Lodigiano.

La Lombardia ha fatto registrare a dicembre un incremento del 9,7 per cento rispetto al mese precedente per gli investimenti ammessi a detrazione. «Il dato mensile lombardo, per gli investimenti ammessi a detrazione, nel mese di dicembre si attesta come il secondo valore più alto rispetto all’entrata in vigore del provvedimento – si legge nella nota -. Gli investimenti conclusi rappresentano il 78 per cento del totale degli investimenti ammessi a detrazione e nel mese di dicembre registrano il valore più alto in termini assoluti». Il risultato di dicembre è effetto di attività avviate nei mesi precedenti ed è dovuto al combinato della modifica della regolazione dell’incentivo fiscale nel 2023 e alle scadenze previste nel 2022, che hanno spinto le attività sul mercato.

Gli interventi del Superbonus più frequenti in Lombardia riguardano gli edifici unifamiliari (51,1 per cento) e le unità immobiliari funzionalmente indipendenti (30,8 per cento), mentre gli edifici condominiali si attestano al 14,7 per cento del totale. Nel solo mese di dicembre, per effetto delle modifiche normative, la quota dei condomini sale al 66,4 per cento e quella degli edifici unifamiliari scende al 33,7 per cento. Ma le ombre non mancano:

«Anche nel territorio lodigiano l’aumento dei costi e soprattutto le difficoltà di cessione del credito hanno rallentato la partenza di nuovi possibili cantieri - dichiara Nicola Sverzellati, referente Assimprendil Ance del Lodigiano -. In particolare, le difficoltà nella cessione dei crediti maturati nella seconda metà del 2022 hanno di fatto scoraggiato molte imprese a intraprendere nuove iniziative nel settore dei superbonus. I dati di dicembre sono relativi a interventi iniziati mesi prima. Oltre alle difficoltà finanziarie delle imprese edili, un’altra conseguenza negativa di questo blocco è che anche i professionisti che hanno progettato gli interventi probabilmente non potranno vedere ripagato il loro lavoro, in quanto gli interventi non verranno portati a termine».

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