ECONOMIA In Lombardia al via sabato scorso la stagione dei saldi, durerà fino al 30 agosto

Prevista in regione una spesa media di circa 250 euro a famiglia: «Sono un test per consolidare la ripresa»

Ritorna l’appuntamento preferito degli amanti dello shopping. Da oggi via in tutta Lombardia ai saldi estivi, dureranno fino al 30 agosto. Secondo Confcommercio ogni famiglia spenderà circa 202 euro, 88 a testa, con una previsione di giro d’affari complessivo in Italia di 3,1 miliardi. In Lombardia la previsione di spesa è più alta, circa 250 euro a famiglia, per 500 milioni di euro di volumi d’affare totale, di cui 389 milioni visti sulla sola Milano.

«I saldi sono un test importante per consolidare la ripresa nella nostra regione, già sospinta dai consistenti flussi turistici e dalla ripartenza degli eventi fieristici e culturali - commenta il vicepresidente vicario di Confcommercio Lombardia Carlo Massoletti –. Ripresa robusta, ma che prospetta ancora incognite per l’autunno a causa delle difficoltà di approvvigionamento, dei costi energetici e delle tensioni internazionali ancora elevate. Per questo Confcommercio Lombardia apprezza l’impegno del Governo per sostenere le famiglie, ma restano da affrontare problemi di liquidità delle imprese dovuti ad un incremento generalizzato dei costi di impresa». Un altro elemento di freno non trascurabile è il peso dell’inflazione, che ha raggiunto ieri il record dal 1986 con una crescita dell’8 per cento.

I saldi rimangono per il commercio al dettaglio un traino importante, sostenuto dalla ripresa degli eventi e delle manifestazioni, a cominciare sul territorio dalle varie Notti Bianche. Stasera si parte con Codogno. Secondo i dati dell’Ufficio Studi di Fipe-Confcommercio, del resto, anche i pubblici esercizi traggono vantaggio dai saldi, sostenendosi a vicenda: nell’ultimo anno pre-pandemico, a luglio e agosto 2019, furono spesi complessivamente 3,1 miliardi di euro, a fronte di una media annuale mensile di 1,27 milioni per i consumi fuori casa. «Oltre che sul fatturato, i saldi incidono positivamente sulla vita di città, paesi e località turistiche, che si animano ulteriormente di persone desiderose di ritrovare una piena socialità - – prosegue Massoletti -. Anche per questo i negozi di prossimità vanno tutelati, soprattutto nei confronti dello strapotere dei giganti del web: perché oltre a rappresentare sviluppo e benessere per imprenditori e lavoratori, compongono il tessuto connettivo delle comunità».

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