ECONOMIA Il Lodigiano “cresce” ancora, ma si avvertono i primi segnali di frenata

Dopo l’exploit post-pandemia iniziano a pesare le tensioni internazionali

L’economia del Lodigiano continua a crescere su base congiunturale e tendenziale, anche se i dati sono meno positivi di quelli della Lombardia nella variazione rispetto a un anno fa. Dopo la rincorsa post-pandemia, appaiono oggi i primi segnali di rallentamento, anche forse per l’appesantimento dovuto alle tensioni internazionali vissute nel primo trimestre, tra aumento delle materie prime e conflitto in Ucraina. Emerge dall’elaborazione del Servizio Studi della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi.

Il primo trimestre 2022 rispetto al quarto trimestre 2021 segna un aumento di +0,5 per cento destagionalizzato della produzione industriale, con una crescita del fatturato di +1,9 per cento destagionalizzato. Tengono gli ordini sul mercato interno nazionale, +1,5 per cento, mentre prosegue la difficoltà dell’export, con ordini esteri in calo di -1,5 per cento, già iniziata nei precedenti due trimestri. A livello tendenziale aumentano comunque produzione, fatturato e ordini rispetto al primo trimestre 2021, quando si era fuori dalla fase più acuta della pandemia pur con alcune criticità ancora in corso. La produzione a livello tendenziale segna +6,4 per cento, meno del dato lombardo di +10,7 per cento. Anche il fatturato segue di pari passo, con un recupero di +13,8 per cento inferiore per intensità alla Lombardia +19,1 per cento, e allo stesso modo si pongono gli ordini con +9,5 per cento rispetto al 16,8 per cento lombardo. In questo caso però il Lodigiano più che scontare un ritardo nei confronti del resto della Regione, sembra scontare piuttosto l’anticipo: la resilienza delle imprese lodigiane nel 2020 era stata molto migliore della Lombardia, e la ripartenza si era avviata prima con un secondo semestre 2020 e un primo semestre 2021 di gran carriera. Dunque, i dati potrebbero indicare un rallentamento fisiologico dopo la corsa della prima ripartenza, rallentamento che nel Lodigiano arriva prima che altrove.

A livello lombardo, secondo Unioncamere Lombardia, nel primo trimestre la produzione industriale è salita dell’1,8 per cento rispetto al trimestre precedente, segnando invece +11,2 per cento rispetto al primo trimestre 2021. La crescita è sostenuta dagli ordini esteri, +4 per cento sul trimestre precedente, con una buona tenuta degli ordini interni, +2,7 per cento.

Bene anche le aziende artigiane manifatturiere, +2 per cento di produzione congiunturale e +9,6 per cento di tendenziale. «I dati sono positivi e di tenuta del nostro sistema manifatturiero pur registrando un rallentamento della crescita – il commento dell’assessore allo sviluppo economico Guido Guidesi -. Il sistema Lombardia tiene e lo fa bene, affrontando anche fattori negativi di influenza esterna». Le aspettative sul secondo trimestre sono improntate a una forte cautela, con tutti gli indici visti in ribasso.

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