È una delle aziende più antiche del Lodigiano: Ferrari Formaggi di Ossago compie 200 anni

Duecento anni di Ferrari Formaggi, sicuramente una delle aziende più longeve del Lodigiano. La società di Ossago celebra nel 2023 i suoi primi 200 anni, e ha scelto di festeggiare la ricorrenza in un evento pubblico il prossimo 25 maggio alle 18 a Lodi, nella sede di Palazzo San Domenico della Provincia di Lodi, in via Fanfulla.

Anche il marchio lo ricorda: insieme alla scritta «Ferrari» nel logo compare un significativo «dal 1823» in cui è racchiuso tutto l’orgoglio di una storia d’impresa familiare tra le più ricche di significato per il Lodigiano. È il logo pensato proprio per questo 2023 da celebrare, 2023 che ha visto anche il ritorno degli spot Ferrari Formaggi sulle Tv nazionali.

Le origini dell’azienda risalgono a due secoli esatti fa, quando nacque il piccolo caseificio di cascina da cui prese il via la storia dell’azienda. A cavallo tra Ottocento e Novecento Peppino Rossi rilevò il caseificio, dando un marchio al burro fino ad allora prodotto senza loghi. Il “Burro Regina” si impose sul mercato lombardo. Fu Silvio Ferrari negli anni Venti ad ampliare il mercato, portando i prodotti caseari in tutta Italia, persino in meridione. Alla produzione tipica lodigiana, nel Dopoguerra si aggiunse la commercializzazione di formaggi esteri di pregio. Negli anni Sessanta toccò a Giovanni Ferrari guidare l’azienda in un nuovo ulteriore salto in avanti, prima con formaggi porzionati e confezionati, per prima in Italia, poi con l’invenzione, negli anni Ottanta, di una nuova proposta di formaggi grattugiati con il marchio GranMix Ricetta Classica, una miscela di formaggi nobili come il Parmigiano Reggiano, il Grana Padano e l’Emmental Svizzero.

Giovanni Ferrari se ne andò a 91 anni nell’agosto 2019 da presidente onorario dell’azienda di famiglia, lasciata nelle solide mani femminili delle tre figlie, Laura, Claudia e Silvia, Oggi l’azienda conta su due stabilimenti a Ossago e a Fontevivo di Parma, e ha un fatturato che sfiora i 150 milioni di euro. Con una solida partnership, di natura soprattutto commerciale, con il colosso francese Bongrain, le esportazioni negli ultimi 10 anni sono cresciute al punto da aprire due siti Internet dedicati ai principali mercati esteri, quello francese e quello tedesco. La crescita media annua all’estero è del 25 per cento, e nel 2021 l’export è aumentato rispetto al 2018 del 94 per cento, di fatto raddoppiando le esportazioni in tre anni.