Confinnovazione: a Zelo lo storione ormai è di casa - VIDEO

Al Parco Ittico Paradiso c’è Bio Luga con il suo caviale stellato

Un’oasi naturale di 13 ettari e novemila alberi, attraversata da tre chilometri di canali d’acqua sorgiva che ospitano circa 20 specie di pesci d’acqua dolce, dai pesci rossi alle carpe koi, dai siluri agli storioni. È il Parco Ittico Paradiso, a Villa Pompeiana, a Zelo Buon Persico, gestito dal 2019 dall’azienda agricola Bio Luga.

Ne parliamo nella quinta puntata di “Confinnovazione”, iniziativa di comunicazione ideata da Confagricoltura Milano Lodi Monza Brianza, in collaborazione con «Il Cittadino», per divulgare i modelli e le buone pratiche di innovazione aziendale che stanno trasformando il settore agricolo per ottenere produzioni più sostenibili e di maggiore qualità. Il complesso del Parco si configura come un bosco umido di pianura, ricco di laghetti, ruscelli, canali, stagni, risorgive e fontanili. Oltre alla fauna ittica, che può essere scoperta anche grazie ai numerosi osservatori subacquei, l’habitat naturale ospita anfibi e rettili, numerose specie avicole e piccoli mammiferi in libertà, mentre nella fattoria didattica sono allevati maialini thailandesi, fagiani ornamentali, capre, conigli, cervi, daini, pavoni, cicogne, pony.

«Il parco è nato negli anni ‘80 come agriturismo, quando ancora in Italia questo concetto non esisteva, grazie all’intuizione del fondatore Renzo Schiatti - spiega Leonardo Uggè Brambilla, titolare di Bio Luga -. Diamo ai visitatori la possibilità di immergersi nella natura, fermandosi l’intera giornata, per chi vuole degustando prodotti a km 0 nella nostro agriristoro o facendo un pic-nic. Si può riposare comodamente sdraiati sulla spiaggia fluviale, portare bambini a divertirsi nel nostro parco giochi, camminare nella vasca tattile dei pesci. Durante la bella stagione accogliamo anche scuole e oratori con visite guidate, mentre in inverno ci dedichiamo alle manutenzioni. Dal 2019 produciamo caviale dalla lavorazione delle uova dei nostri storioni».

Una vera specialità, unica nel suo genere per le condizioni estensive di allevamento di questi pesci, molto vicine a quelle del loro habitat d’origine. Nel Parco Ittico Paradiso gli storioni possono nuotare in spazi molto più ampi, rispetto a quelli a disposizione degli animali che crescono in allevamenti intensivi. Non vengono effettuate iniezioni di ossigeno, perché l’acqua che entra nei canali, a una temperatura media ideale di 13°-14° C, ne è già ricca naturalmente, non è previsto l’uso di prodotti chimici, grazie alla disinfezione con il sale, e nemmeno di sistemi di forzatura del ciclo riproduttivo e del processo di crescita. Le femmine cominciano infatti a produrre le uova a 12 anni, un’età quasi doppia degli esemplari negli allevamenti intensivi.

«Oggi abbiamo 18mila storioni e produciamo 300 kg di caviale, marchio Bioluga, all’anno -aggiunge Ovidio Uggè Brambilla che aiuta il figlio e titolare Leonardo nella conduzione -. Un prodotto di enorme pregio, assimilabile alle qualità selvagge, tanto che abbiamo preferito evitare la certificazione biologica che si riferisce alla tipologia di allevamento e quindi non renderebbe giustizia a un caviale “naturale” come il nostro». Il Bioluga può essere acquistato in azienda o online, sul sito dedicato, ma in estate il Parco Ittico offre anche la possibilità di degustarlo in loco, durante cene al lume di candela.

«Serviamo i ristoranti stellati “Michelin” in Liguria, Piemonte e a Montecarlo e siamo diventati un punto di riferimento per l’intero territorio - concludono gli imprenditori - Da piscicoltura a parco: questi luoghi raccontano una storia di passione per la natura dove innovazione e ricerca sono al servizio delle persone che desiderano vivere un’esperienza di “fuga” dalla città per stare a contatto con la natura».

Leggi la rubrica in collaborazione con Confagricoltura sul Cittadino di Lodi in edicola domani 25 ottobre e in digitale

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