Carovita, il 26 per cento delle famiglie non arriva a fine mese

La capacità di risparmiare è diminuita per il 54 per cento dei cittadini.

I primi dati offerti dal nuovo Osservatorio Changing World di Nomisma (che, attraverso rilevazioni bimestrali su un campione rappresentativo di italiani di età compresa tra i 18 e i 65 anni, consente di interpretare e anticipare i cambiamenti sociali in corso e indagare aspettative, valori, bisogni e modelli di acquisto dei cittadini) confermano la diminuzione del potere d’acquisto dei consumatori.

Nell’ultimo anno, l’88 per cento delle famiglie hanno messo in campo strategie di risparmio per fronteggiare il rincaro dell’energia e l’aumento generale dei costi. E nonostante questo, il 14% degli intervistati ritiene di guadagnare meno di quanto avrebbe bisogno per sostenere le spese necessarie, e il 25% delle famiglie si ritrova a spendere tutto quello che guadagna solo per far fronte alle spese strettamente necessarie come le utenze, gli imprevisti che riguardano la propria abitazione e l’alimentazione, senza potersi permettere altro.

Un italiano su quattro, quindi, spende tutto il suo stipendio per lo stretto necessario, per la sopravvivenza, non riuscendo a risparmiare nulla, e solo 1 italiano su 2 spende meno di quello che guadagna riuscendo così a risparmiare qualcosa senza dover fare troppe rinunce.

Eppure gli italiani sentono sempre più la necessità di cercare di risparmiare qualcosa, proprio per via dell’incertezza che condiziona l’economia non solo nazionale. Il 38% di chi risparmia lo fa proprio perché il futuro sembra essere troppo incerto, mentre il 23% mette soldi da parte per affrontare con tranquillità eventuali spese impreviste. Dai risultati della ricerca emerge che negli ultimi 12 mesi la capacità di risparmio sia diminuita o molto diminuita per il 54% degli italiani.

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