Caro energia, l’allarme di Confartigianato: «Più di 2mila ditte a rischio nel Lodigiano, quasi 10mila addetti coinvolti»

Il presidente: «Servono interventi immediati ma anche altrettanto rapide riforme strutturali per riportare i prezzi sotto controllo»

«Il caro-energia mette a rischio 881.264 micro e piccole imprese con 3.529.000 addetti, pari al 20,6% dell’occupazione del sistema imprenditoriale italiano. E la Lombardia è la regione più esposta a disastrosi effetti: sono a rischio 139mila aziende con 751mila addetti».

È l’allarme lanciato ieri mattina dal presidente nazionale di Confartigianato Imprese, Marco Granelli, in coincidenza con l’avvio di una serie di incontri con i leader politici in vista del voto del 25 settembre e con in mano il nuovo report della confederazione sull’impatto dei rincari sulle aziende di 43 settori.

Quanto al Lodigiano, la confederazione locale fa sapere che nel perimetro dei 43 settori presi in esame dal report nazionale le imprese a rischio sul nostro territorio sono 2.422 per un totale di 9.931 addetti. E commenta: «C’è grande preoccupazione per questi numeri. Ogni giorno riceviamo segnalazioni di super bollette. Il rischio è che troppe aziende non possano dare continuità alla propria attività. Condividiamo tutto quanto dichiarato dal nostro presidente nazionale».

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