
Cala dell’1,5 % il tasso di disoccupazione, ma in tremila smettono di cercare lavoro
I dati del Lodigiano Lo studio della Provincia sulla base di fonti Istat e relativo al 2024

Provincia di Lodi. Il tasso di disoccupazione che è calato di 1,5 punti, passando dal 4,1% al 2,6% e che ha registrato uno dei progressi più significativi a livello nazionale; il tasso di occupazione che si è attestato al 65,8%, anche questo in calo di 1,5 punti; il tasso di attività che è diminuito di quasi il 3% con una riduzione in termini assoluti di 3.000 unità interamente circoscritta alla componente femminile.
Ci sono luci e ombre nel “Rapporto 2024 dell’Osservatorio del Mercato del Lavoro della Provincia di Lodi” diffuso da palazzo San Cristoforo. Ecco il dettaglio.
Tasso di occupazione. Nel 2024 il tasso di occupazione si è attestato in provincia di Lodi al 65,8%, in calo di 1,5 punti rispetto al 2023. Il risultato è frutto di una dinamica fortemente differenziata per genere, con un tasso che per la componente maschile è cresciuto di 1,4 punti (da 74,8% a 76,2%, superiore a quello medio nazionale e in linea con quello medio lombardo) mentre per quella femminile è diminuito di ben 4,5 punti (dal 59,5% al 55%).
Tasso di attività. Nel 2024 in provincia di Lodi questo indicatore è calato di 2,7 punti, dal 70,2% al 67,5%: anche in questo caso la diminuzione si è concentrata principalmente sulla componente femminile, il cui tasso è passato dal 62,2% al 57%, mentre quello maschile è rimasto sostanzialmente stabile (77,7% rispetto al 77,8% del 2023). «In provincia di Lodi - evidenzia il rapporto - la riduzione significativa della partecipazione femminile al mercato del lavoro tra 2023 e 2024 desta particolare attenzione, poiché contribuisce in modo determinante ad un sensibile calo complessivo dell’indicatore, che invece a livello regionale e nazionale denota stabilità. Questa constatazione trova evidenza nel dato sulla forza lavoro, che nel 2024 è calata rispetto al 2023 di quasi il 3%, con una riduzione in termini assoluti di 3.000 unità che si è concentrata interamente sulla componente femminile (passata da 45.000 a 42.000 unità)».
Tasso di disoccupazione. È un dato in diminuzione ad ogni livello (nazionale, regionale e locale), ma in provincia di Lodi in modo decisamente più marcato: dal 4,1% al 2,6%, per un calo di 1,5 punti. Si tratta di un dato che colloca la provincia di Lodi al quinto posto in Italia per minor tasso di disoccupazione e tra i primi dieci per performance annuale.
«Questo calo apparentemente molto positivo - annota il rapporto - va tuttavia letto con cautela: nello stesso periodo, infatti, la forza lavoro è diminuita passando da 105.000 a 102.000 unità, segnalando quindi l’uscita dal mercato del lavoro di ben 3.000 persone. Questo fenomeno suggerisce un aumento degli inattivi (tra cui una componente di una certa rilevanza potrebbe essere quella dei giovani Neet) che non risultano né occupati né in cerca di lavoro, contribuendo in questo modo alla diminuzione del tasso di disoccupazione».
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