Banco Bpm chiude il 2023 con un utile netto di 1,2 miliardi. Previsto un dividendo di 56 centesimi per azione

Oggi la diffusione dei conti gennaio-dicembre 2023: boom di ricavi e margine di interesse. In vista una nuova operazione di vendita di crediti deteriorati per 700 milioni

Il gruppo Banco Bpm - che ha diffuso oggi i conti del 2023 - chiude l’anno facendo registrare un boom dei profitti. L’utile netto al 31 dicembre 2023 si attesta a 1,26 miliardi di euro (+85 per cento sul 2022); i ricavi arrivano a 5,34 miliardi (+14 per cento). Il conto economico è stato sostenuto principalmente dal margine di interesse che nel periodo in esame è cresciuto del 42 per cento a 3,3 miliardi.

Il gruppo ha annunciato un dividendo di 56 centesimi per azione, per complessivi 848 milioni.

Sul fronte del derisking previsto un piano cessioni per complessivi 700 milioni.

L’ad Giuseppe Castagna parla di «business distintivo in grado di esaltare le nostre qualità di banca territoriale di riferimento per le aree economiche più avanzate del Paese e soprattutto per le piccole e medie imprese che ne sono la struttura portante»

«Siamo davvero molto soddisfatti dei brillanti risultati conseguiti: l’utile netto di circa 1,3 miliardi e la proposta di dividendi superiori alla guidance, pari a 56 centesimi per azione, sintetizzano con chiarezza la capacità di generare valore che abbiamo stabilmente raggiunto e che, in virtù del Piano Strategico approvato lo scorso dicembre, continueremo a sviluppare con crescente incisività - commenta Giuseppe Castagna, amministratore delegato di Banco Bpm -. L’attuale ritmo di creazione di valore ci consente di affiancare alla solidità della posizione patrimoniale e a un dividendo più che raddoppiato rispetto al 2022, il costante miglioramento della qualità degli attivi, testimoniato dal costo del rischio in riduzione a 53 p.b. a fronte dei 62 p.b. del precedente esercizio. Questo risultato è stato realizzato non solo grazie alle selettive politiche creditizie, ma anche alla strategia di derisking che ha portato a un’ulteriore riduzione dei crediti deteriorati sul totale dei crediti lordi. L’impegno e la capacità delle nostre persone, sostenuti dall’innovazione tecnologica che abbiamo perseguito nel tempo e dal lavoro svolto in tutti gli ambiti ESG, continuano a rappresentare la forza più importante del nostro Gruppo consentendo di valorizzare l’attività bancaria tradizionale. I risultati operativi raggiunti e l’efficacia delle azioni commerciali a favore dei nostri clienti, famiglie e imprese, mettono in luce il rafforzamento del ruolo che Banco BPM si è ritagliato nel panorama creditizio nazionale. Con il nuovo Piano Strategico abbiamo intrapreso un percorso che, nelle nostre ambizioni, ci porterà da un lato a fissare una struttura di conto economico che sostenga la sistematica creazione di valore per tutti gli Stakeholder, dall’altro a consolidare la nostra posizione di terzo polo bancario. Tutto questo, attraverso un modello di business distintivo in grado di esaltare le nostre qualità di banca territoriale di riferimento per le aree economiche più avanzate del Paese e soprattutto per le piccole e medie imprese che ne sono la struttura portante».

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