A zione di responsabilità contro l’ex board I soci di Centropadana danno il via libera

Chiesto un risarcimento danni di 1,5 milioni. Ma già si annuncia un ricorso

Netta maggioranza all’azione di responsabilità, i soci di Bcc Centropadana danno il via libera alla richiesta di risarcimento nei confronti degli amministratori in carica dal 2015 al 2019. L’importo non è quantificato, ma dovrebbe valere tra 1 e 1,5 milioni di euro. I voti a favore, contati ieri nel corso dell’assemblea ordinaria, sono stati 2mila 228, quelli contrari 673. Ma la battaglia è appena all’inizio: già annunciato ricorso al tribunale delle imprese da parte dei vecchi amministratori, l’ex presidente Serafino Bassanetti in testa.

I soci che hanno preso parte all’assemblea, non in presenza ma esclusivamente tramite delega al rappresentante designato, sono stati 3mila 552 su una base sociale di oltre 18mila, e per una volta l’espressione di voto è stata piuttosto varia rispetto ai diversi punti all’ordine del giorno. Il tema più caldo era quello dell’azione di responsabilità che il Cda ha proposto nei confronti dei precedenti amministratori del quinquennio 2015-2019 per il risarcimento dei danni causati alla banca. Hanno votato a favore della richiesta di risarcimento 2mila 228 soci, i contrari sono stati 673, gli astenuti 305, e infine in 345 non hanno espresso il voto. Nei giorni scorsi l’intensa campagna del fronte del No aveva portato a mettere in dubbio l’esito della votazione, ma l’assemblea si è schierata in maniera netta, con i voti a favore tre volte maggiori di quelli contrari. Ai soci è stato chiesto di esprimersi senza specificare precisamente in delibera quali siano le azioni contestate ai vecchi Cda né quantificando l’importo del risarcimento richiesto, che pare sia compreso tra 1 e 1,5 milioni di euro. Inizialmente la valorizzazione del danno, affidata uno studio legale, arrivava a 4,5 milioni, ma pare siano state stralciate alcune voci dubbie, tra cui la richiesta di 2,6 milioni di euro per l’investimento nell’ampliamento della sede di Lodi.

La battaglia però è solo all’inizio, e dai vecchi amministratori è già stato recapitato al Cda il messaggio di un possibile ricorso. Bassanetti e il vecchio gruppo con ogni probabilità impugneranno le decisioni dell’assemblea, addirittura chiedendo la nullità dell’assemblea. Due le contestazioni giuridiche. Da una parte la delibera sull’azione di responsabilità non ha fornito ai soci elementi utili a formarsi un’opinione compiuta rispetto al voto da esprimere, proprio perché non erano specificate le azioni contestate né gli importi. Dall’altra c’è una questione prettamente formale, perché le deleghe espresse su carta al rappresentante designato recano la firma solo sull’ultimo foglio dei 10 di cui si componevano, senza che gli altri fogli siano stati firmati o siglati in qualche modo. In questo modo viene meno la certezza della non manomissione delle deleghe. Per depositare il ricorso al Tribunale delle Imprese ci sono 90 giorni di tempo. Con l’azione di responsabilità a tenere banco nelle discussioni tra soci, sono passati in secondo piano gli altri punti all’ordine del giorno, a partire dal bilancio d’esercizio 2020, chiuso in perdita netta per 16 milioni di euro per l’ennesima operazione di pulizia dei conti dai crediti deteriorati. I favorevoli sono stati 3mila 154, i contrari 369, gli astenuti 11, in 17 non hanno espresso voto. Dunque, anche dallo stesso fronte del No all’azione di responsabilità sono arrivati voti favorevoli al bilancio. Oltre ai temi di bilancio, c’è stata anche la conferma della nomina di Mario Rocca nel Cda, per la quale si sono espressi a favore 2mila 439 soci, con maggioranza qualificata richiesta di 2mila 368 voti (i due terzi).

A margine dell’assemblea, il presidente Antonio Baietta ha sottolineato «lo straordinario afflusso al voto dei soci, con numeri di partecipazione ai lavori assembleari mai visti in precedenza. Questa incredibile adesione è prova di rinforzata fiducia nei confronti della gestione dell’attuale Cda ed è motivo di orgoglio per l’intero consiglio. Si percepisce la fiducia dei soci nei confronti dell’opera di progressivo risanamento di Banca Centropadana». In chiusura Il presidente ha rivolto un sentito ringraziamento e un saluto al direttore generale Oliviero Sabato, che ieri ha concluso il suo percorso in Centropadana. Al suo posto arriva il nuovo dg Luca Barni.

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