Wanna

SIAMO SERIAL La serie che racconta il nostro paese attraverso la storia della “regina delle televendite” finita in carcere per truffa

Wanna, la regina delle televendite. Ve la ricordate, quando in tv cercava – peraltro con successo – di vendere lo “scioglipancia”, gracchiando alla fine di ogni frase il suo autoritario “d’accordo?!”. Ebbene, Netflix ha deciso di raccontare in una docu-serie tv la scalata al successo e la brusca caduta di Wanna Marchi e della figlia Stefania Nobile, concentrandosi sull’inchiesta che le ha coinvolte e gettando un’ombra inquietante sul rapporto che le lega. Scritta da Alessandro Garramone e Davide Bandiera, è diretta da Nicola Prosatore: 4 episodi, 22 testimonianze, quasi 60 ore di interviste e immagini prese da più di cento ore di materiali d’archivio.

Negli anni Ottanta accendere la tv e trovarsi di fronte a Wanna Marchi era quasi una certezza, con piglio aggressivo proponeva creme dimagranti miracolose, con prodotti che le fecero guadagnare milioni di lire. In poco tempo, la Marchi si ritrovò ricchissima e famosa, insieme alla sua collaboratrice numero uno: Stefania, una stella del firmamento televisivo, richiesta e osannata in tanti programmi. Il successo, si sa, non dura per sempre, e così le due finirono presto sul lastrico. Salvo poi ritornare sulla cresta dell’onda da lì a qualche anno, con un’idea che ha dell’incredibile, anche se a pensarci bene “incredibile” è il fatto che abbia funzionato: Wanna e Stefania, così sicure di sé da ritenersi inarrestabili, si convinsero di poter vendere la fortuna, facendosi aiutare da un misterioso ragazzo brasiliano, il “maestro di vita Do Nascimento”. Fare le carte, l’oroscopo, dare i numeri cosiddetti vincenti del Lotto, questo il loro lavoro: una gigantesca truffa che presto sfociò in una serie di tentativi di estorsione.

Eppure, chi di televisione ferisce, di televisione perisce: curioso il fatto che Wanna Marchi sia stata “tradita” proprio dal piccolo schermo, lo stesso che l’ha resa quasi una star. È stato infatti il programma “Striscia la Notizia” a smascherare i raggiri, portando la regina delle televendite, la figlia e Do Nascimento (poi fuggito in Brasile) sulle prime pagine della cronaca.

Nella serie tv Wanna alcuni passaggi sono riassunti in modo eccessivo, così come non si fa adeguata chiarezza su alcuni personaggi decisamente ambigui. È vero che la serie tv si concentra sulla Marchi e sulla figlia, mostrando un legame che alla lunga si rivela disturbante e difficile da comprendere, ma allo stesso tempo racconta la tv e l’Italia di un’epoca. Madre e figlia non si sono mai pentite, ancora oggi sono convinte che se tenti di vendere la fortuna e qualcuno ci crede – pagandoti cifre esagerate -, non sei tu il truffatore, ma è quell’altro l’allocco.

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