Via Francigena tra storia e futuro: un grande patrimonio disvelato al Lodigiano e migliaia di presenze ogni anno anche sul nostro territorio - IL VIDEO

Orio Litta Sabato mattina il convegno: pellegrini da oltre 50 nazionalità

Orio Litta

Nel 2024 lungo la Via Francigena sono transitati pellegrini di oltre 50 nazionalità, principalmente in arrivo da Italia, Francia, Usa, Gran Bretagna e Paesi Bassi (i cinque paesi top). I principali mesi di partenza sono stati aprile, maggio, giugno e agosto e nell’87 per cento dei casi hanno percorso il cammino a piedi, mentre i restanti hanno scelto la bicicletta. Il 21 per cento aveva meno di 25 anni e il 17 per cento tra i 25 e i 34 anni, segno che anche i giovani sono affascinati da questa esperienza. E se si considera il solo paese di Orio Litta, posto di tappa che conta duemila abitanti circa, i pellegrini nel corso di quest’anno sono già stati un migliaio, sintomo di un fermento eccezionale.

È il quadro tracciato da Sami Tawfik e Alessandro Ciusani, rispettivamente responsabile dei progetti dell’Associazione europea della Vie Francigene e dal sindaco di Orio Litta, Alessandro Ciusani, sabato mattina in municipio a Orio in occasione del convegno, moderato dal direttore del «Cittadino» Lorenzo Rinaldi, “La Via Francigena nel Lodigiano”.

Numerosi gli interventi, così come il pubblico intervenuto. Tra gli altri, il comandante provinciale dei carabinieri Alberto Cicognani, don Flaminio Fonte, direttore dell’Ufficio per l’arte sacra e i beni culturali della diocesi di Lodi, i sindaci di Miradolo Terme, Ospedaletto Lodigiano, Somaglia, Boffalora d’Adda e San Rocco al Porto, rispettivamente Michela Callegari, Rinaldi Tribbia, Angelo Caperdoni, Livio Bossi e Matteo Delfini, il consigliere comunale di Lodi Vecchio Federico Cantaluppi (con delega all’area archeologica), il comandante della polizia provinciale Massimiliano Castellone, la consigliera regionale Roberta Vallacchi, il referente per il Cammino di San Colombano Mauro Steffenini, il segretario di Confartigianato Imprese e presidente della consulta lodigiana della Camera di commercio Vittorio Boselli.

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