Via ai lavori sulla statua di Gorini, lo scienziato finisce “ingabbiato”

La statua di Paolo Gorini finisce “in gabbia”. Sono partiti i restauri per il monumento di piazza Ospitale, un simbolo di Lodi da anni in uno stato di degrado. L’iniziativa è della Socrem, società di cremazione, che ha ottenuto 7mila euro di contributo dalla Fondazione comunitaria, una somma che copre una parte dei fondi necessari per l’intervento.

«Si tratta di fare una pulizia generale – osserva Pietro Steffenoni, presidente Socrem – è necessario anche un rinforzo dei basamenti, dove sono spuntate delle ampie fessure. Per il momento è iniziato l’allestimento dei ponteggi. I lavori di riqualificazione dureranno fino alla fine di settembre o inizio ottobre. Il costo complessivo si dovrebbe aggirare sui 18mila euro circa. Per le opere è stato ottenuto il via libera dalla Soprintendenza e l’autorizzazione dal Comune di Lodi. La direzione lavori è stata affidata allo studio Ariano». Il nuovo volto della statua, al momento annerita dal tempo, dovrebbe essere scoperto in autunno. E tutti i lodigiani potranno tornare a scrutare l’enigmatica espressione di Gorini, lo scienziato lodigiano celebre per i suoi preparati anatomici. Vissuto nell’Ottocento è stato anche geologo e matematico. Proprio nell’ex ospedale vecchio c’è un museo dedicato ai suoi esperimenti, la sua collezione anatomica.

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