VENEZIA Il critico lodigiano Fabio Francione dialoga con Liliana Cavani

Il film della regista e il libro dello scrittore sono usciti in contemporanea

«Il cinema è la maniera in cui i miei pensieri prendono forma. Se i fratelli Lumière non ci avessero dato il cinema, io sarei condannata a non esprimermi e sarei infelicissima oppure in un manicomio». Basta questa frase per comprendere l’universo di Liliana Cavani, Leone d’oro alla carriera 2023 e protagonista a Venezia anche come regista del suo nuovo film, “L’ordine del tempo”, presentato in anteprima mercoledì, giusto due giorni dopo la pubblicazione del volume “Il cinema per capire - Scritti scelti 1960-2023” (24 Ore Cultura / Libri Scheiwiller) curato dallo scrittore e critico lodigiano Fabio Francione. Una «fortunata coincidenza» (il progetto del libro risale al 2020) che, questo giovedì pomeriggio, ha portato Francione a dialogare con la 90enne regista di Carpi durante un’affollata masterclass in scena nella sala delle conferenze del Palazzo del Casinò del Lido di Venezia.

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