TV Torna “Doc” su Rai Uno, poi sbarcherà in America e sarà... una donna

Dall’11 gennaio la terza stagione della serie ispirata al medico lodigiano Piccioni che ha perso 12 anni di memoria: «Una trama pazzesca»

Il rapporto di amicizia tra “Doc 1” e “Doc 2” è sempre più saldo. Pierdante Piccioni e Luca Argentero rappresentano le due facce della stessa medaglia: il primo, con la sua incredibile vicenda, ha ispirato il personaggio di Andrea Fanti, il medico interpretato dall’attore torinese che deve lottare per riannodare i fili della sua vita e della sua carriera dopo avere perso, in seguito a un incidente automobilistico (un colpo di pistola alla testa nella fiction), ben 12 anni di memoria. Le prime due stagioni di “Doc nelle tue mani”, il medical drama di Rai Uno, hanno frantumato ogni record. L’11 gennaio, sempre sulla rete ammiraglia, partirà la terza stagione: otto doppi episodi con «una trama pazzesca», racconta Piccioni, ex primario del pronto soccorso di Lodi e attualmente sempre impegnato nell’Asst del territorio.

Tutti, ormai, lo chiamano semplicemente “Doc”. Sul set del Policlinico universitario bio-medico di Formello è una presenza costante: «Ho lavorato nel gruppo di sceneggiatori – racconta Piccioni -, occupandomi della consulenza scientifica. Sarò anche presente in un episodio con un nuovo cameo. Ho partecipato a tutte le riprese, un giorno mi sono anche divertito a fare l’aiuto regista. Con il cast c’è un rapporto eccezionale: visito gli attori quando hanno qualche problema di salute, cerco di dare consigli sugli aspetti strettamente medici della trama. L’amicizia con Argentero è sempre più forte: ci salutiamo dicendoci “Ciao doc!”, ormai non si capisce più chi dei due è quello vero…». Cosa ci può anticipare della terza, attesissima stagione? «Sono convinto che gli spettatori si appassioneranno. Gli attori sono contentissimi, la trama è fitta di intrecci: Fanti è sempre alle prese con i suoi “fantasmi” del passato, e in più deve superare una grossa prova dopo essere tornato a esercitare il ruolo di primario. Non perderà però la sua empatia nei confronti dei pazienti, il suo tratto distintivo anche nelle scorse stagioni. In più entreranno in scena nuovi personaggi».

È notizia fresca che, a breve, sarà definito il cast per il remake americano di “Doc” firmato da 20th Century Fox. Una partenza ritardata a causa dello sciopero di Hollywood, ma ora è tutto pronto: «La trama a stelle e strisce è più attinente alla mia vera storia, ma la grande novità è che nei panni del mio alter-ego ci sarà… una donna! L’attrice scelta è Molly Parker, vincitrice di numerosi premi internazionali».

NON SOLO FICTION: UN NUOVO ROMANZO E UN TOUR TEATRALE

Non è tutto: a gennaio, Piccioni pubblicherà un altro romanzo, il quinto libro della sua carriera da scrittore. «Per ora posso solo dire che si intitolerà “Io ricordo tutto” (scritto assieme a Pierangelo Sapegno ed edito da Marietti 1820, ndr): mi sono divertito a creare un nuovo personaggio, che ha ancora a che fare con l’amnesia, che si muoverà in ambiente medico all’interno di una trama dai contorni gialli e polizieschi. Sono sicuro che i lettori rimarranno piacevolmente stupiti». Alla televisione e ai libri, Piccioni ha aggiunto anche uno spettacolo teatrale, “Il suono della cura”, portato in giro per l’Italia insieme al musicista lodigiano Marco Battaglia. «Si tratta di uno spettacolo che si colloca a metà tra conversazione e concerto, in cui racconto la mia vicenda e spiego come funzione il nostro cervello quando ascoltiamo la musica. Diciamo che in questo periodo non mi sto facendo mancare nulla: mi sto divertendo tantissimo».

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