Tutti i sorrisi di Angelo Pintus a Lodi

Il titolo richiama inequivocabilmente il best seller di E.L. James, ma il contento è di tutt’altro tenore. Nessuna allusione “piccante”: solo le infinite sfaccettature di una vis comica irrefrenabile, che ha portato Angelo Pintus tra i grandi del cabaret italiano. Il prossimo 12 ottobre (ore 21.30, Auditorium Bipielle, biglietti ancora disponibili), il comico di Trieste porterà anche a Lodi il suo nuovo spettacolo, Cinquanta sfumature di Pintus, uno “one man show” che promette risate e divertimento dall’inizio alla fine. «Mi piaceva questo titolo, è facile da memorizzare - racconta Pintus -. Ma le sfumature non sono quelle del libro: sono le mie, sono i vari aspetti del mio carattere, sono le voci che mi rimbalzano nella testa. Insomma, tutte le sfumature del mio essere».

Nel corso dello spettacolo, Pintus dimostrerà come la comicità si nasconda in ogni istante e situazione della vita quotidiana. Con la sua solita verve, il comico diventato famoso grazie alla sua costante partecipazione a Colorado Cafè e alle sue imitazioni di personaggi famosi (Mourinho, Ibrahimovic, Pizzul, Belen, Jovanotti e tanti altri) proporrà dunque uno spettacolo il cui obiettivo è - semplicemente - quello di fare ridere. «Cinquanta sfumature di grigio rappresenta esattamente me. È difficile spiegarlo senza vederlo: posso solo assicurare che il pubblico si divertirà. Proporrò tutto il mio repertorio». Che prende spunto da situazioni di ordinaria quotidianità, perché «far ridere è molto facile, perché la comicità è dappertutto: nei politici che litigano, nelle storie assurde di alcuni programmi televisivi, nelle pubblicità. Fa ridere vedere un uomo con la febbre a 36,8. Fa ridere vedere una donna che parcheggia, senza offesa». Lo spettacolo di Pintus sarà il primo di una serie che vedrà in seguito sul palco dell’Auditorium altri campioni della risata come Paolo Migone (16 novembre), Giuseppe Giacobazzi (14 dicembre) e la commedia A cena coi cretini (21 febbraio).

«Il teatro è meraviglioso - dice Pintus -, è sempre stato il mio pallino: il pubblico ti dà una grande energia. Fare televisione, invece, è più complicato: bisogna condensare tutto in cinque minuti. Con una metafora scolastica, possiamo dire che la tv rappresenta le interrogazioni, il teatro l’intervallo». Da qualche settimana Pintus è tornato sul piccolo schermo nel cast di Colorado Cafè dove proporrà «una cosa diversa in ogni puntata». Sempre fedele alle sue sfumature: «Ho iniziato nel 1995 dopo aver assistito a uno show di Fiorello. Non guardo molto gli altri comici, anche se il mio punto di riferimento è Gad Elmaleh, attore e umorista che fa ridere anche quando sta zitto. Lui è ciò che vorrei essere io da grande».

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Sabato 12 ottobre (ore 21.30), Auditorium Banca Popolare in via Polenghi a Lodi. Biglietti: 30 euro platea, 25 euro galleria comprensivi di prevendita. Prevendita all’Ottica Ostinelli, piazza Vittoria 3, Lodi; infoline 3771044062

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