TEATRO La saggezza greca di “Pluto” fa riflettere a Casalpusterlengo

Alla fine, come sempre accade, la “cosa giusta” sta nel mezzo. Così dovrebbe succedere anche nella contrapposizione tra il “denaro” e la “povertà”: ogni essere umano dovrebbe essere né troppo ricco, né troppo povero. Il giusto, appunto, forse l’ultima, efficace quanto utopica arma per arginare quelle mille forme di ingiustizia sociale ed economica che ancora oggi, nel tanto avanzato terzo millennio, piagano con arroganza grande parte dell’umanità. Fa riflettere, eccome se lo fa, lo riuscitissimo adattamento dell’antica commedia di Aristofane “Pluto”, riattualizzato con incisiva potenza scenica dalla compagnia del Gruppo della Creta, con testo di Anton Giulio Calenda e regia di Alessandro Di Murro andato in scena giovedì sera al teatro comunale “Carlo Rossi” di Casalpusterlengo.

La recensione completa sul “Cittadino” di sabato 30 novembre