TEATRO Elsa Bossi porta in scena
l’esempio di Politkovskaja: «Di straordinaria attualità»

Sabato ad Abbadia Cerreto la lettura scenica “Anna è viva” a cura dell’attrice lodigiana promossa dal Meic

«La giornalista Anna Politkovskaja è un personaggio meraviglioso, di straordinaria attualità in un momento storico come questo, in cui si impone una riflessione sulla libertà di parola in un regime, come quello russo, che opprime e sopprime». Parole dell’attrice lodigiana Elsa Bossi che porterà in scena sabato alle 21.15 ad Abbadia Cerreto la lettura scenica “Anna è viva - Giornalista non rieducabile”, per il ciclo “Con occhi di donna” curato dal Meic (Movimento ecclesiale di impegno culturale) di Lodi. «Mi piace – continua Elsa Bossi – parlare ancora della Politkovskaja dopo quasi vent’anni dalla sua morte, perché col tempo le cose si dimenticano, e invece è importante non dimenticare». Anna non era una militante politica, era una giornalista e una donna coraggiosa, decisa a portare avanti senza compromessi il proprio mestiere. Aveva realizzato inchieste importanti su quanto avveniva nel suo Paese, dalle torture in Cecenia ai momenti più terribili della storia russa recente (dalla strage al teatro Dubrovka a Mosca, a quella nella scuola di Beslan). Il 7 ottobre del 2006 fu trovata uccisa da quattro colpi di pistola nell’ascensore di casa sua. «La cosa impressionante è che persino i suoi colleghi non hanno reagito a questa morte: al suo funerale non c’era nessuno. Ho cercato di ricostruire la sua figura soprattutto attraverso i suoi articoli, riscoprendo le realtà sulle quali lei andava a indagare».

La tappa lodigiana con questo spettacolo si inserisce in un percorso artistico che ha visto l’attrice impegnata in una tournée durata due anni e 150 repliche con “Miracoli metropolitani” della Carrozzeria Orfeo, mentre sta già organizzando un workshop a Lucca nel prossimo settembre, in cui metterà in scena un testo di Tobino; e nella prossima stagione l’aspetta un impegno con il teatro di Genova. A Lodi il pubblico l’ha applaudita l’ultima volta nei panni di “Ada, la solitaria”, lo spettacolo diretto da Piera Rossi su alcuni racconti di Ada Negri. «L’abbiamo portato con successo in diversi teatri – dice Elsa Bossi -. Tutti si meravigliano di quanto sia brava Ada Negri come narratrice». Nello spettacolo di sabato ad Abbadia Cerreto, che si terrà nello spazio antistante l’abbazia, l’attrice sarà accompagnata dalla musica dal vivo di Fabrizio Trullu al pianoforte e Matteo Zurletti al violoncello. «La musica è una componente importante dello spettacolo. Mi piace molto il lavoro che hanno fatto i due musicisti sulle parole del testo».

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