TEATRO Buon compleanno al Siparietto: trent’anni vissuti sul palcoscenico

La compagnia di Casale celebra il traguardo con una nuova commedia

Pluripremiata in prestigiosi concorsi in Lombardia, attenta da sempre alla solidarietà, cultrice instancabile del dialetto: la compagnia teatrale amatoriale “Il Siparietto” di Casalpusterlengo compie trent’anni ed è pronta anche in questo 2025 a conquistare il pubblico con la sua nuova commedia “Il condominio”. Spettacoli sicuramente “sold out”, c’è da scommetterci: “Il Siparietto” è garanzia di gran divertimento e il “tutto esaurito” è ormai una costante (anche con i quasi trecento posti del teatro “Carlo Rossi” di Casale, quest’anno con ben due date in cartellone). «Chi mai si sarebbe aspettata tanta longevità – dice il casalino Mariangelo Pagani, tra i fondatori storici della compagnia -. Il gruppo si è costituito ufficialmente nel 1995 come compagnia teatrale della parrocchia dei Cappuccini di Casale; già da una decina di anni prima però, con un gruppo di amici amanti del teatro, organizzavamo spettacoli per aiutare l’associazione casalina Amici degli handicappati, la prima commedia messa in scena fu nel 1985». Tutto ebbe inizio da lì e da allora per “Il Siparietto” è stato un crescendo. Encomiabile negli anni il lavoro di Pagani nel riadattare in dialetto i testi di autori come Dino Buzzati, Peppino ed Eduardo De Filippo, Eduardo Scarpetta, Franco Roberto e Roberto Zago, non dimenticando Andrea Maietti e Antonio Ferrari. Applausi sempre e pure tantissimi riconoscimenti (nove volte il primo posto del Premio “Gatal- Gruppo attività teatrali amatoriali della Lombardia”, concorso da oltre settanta compagnie teatrali lombarde). Da qualche anno, le commedie sono diventate originali, scritte sempre in dialetto dal casalino Marco Varone, che è anche attore di punta del gruppo in tandem con lo strepitoso Roberto Sozzi (in scena, con loro, anche Francesca Dossena, Stefano Raffaini, Ennio Zanoni, Francesco Bordin, Francesca Lazzarini, Enrica Stroppa, Mara Magni, Eloise Trevissoi e lo stesso Pagani). Di certo, tre sono i punti di forza della compagnia: la capacità di far divertire “sipariettizzando” i testi scelti (o scritti) portati in palcoscenico, l’aver sempre devoluto in beneficenza la quasi totalità degli incassi e l’identità tutta locale del gruppo. «Siamo poco meno di una trentina, tutti volontari, dallo scenografo Sergio Galuzzi ai tecnici, praticamente tutti di Casale e della Bassa - conferma Pagani -. Le musiche sono arrangiate dal casalino Francesco Martini e suonate dal Trio Pusterla, in questi anni la locandina è stata disegnata dall’illustratore di Secugnago Alessandro Colonna, quest’anno dalla casalina Martina Bramini». E dunque, trent’anni e non sentirli, con il debutto de “Il condominio” atteso il 28 febbraio a Brembio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA