Svampa-Oreglio compagni di palco

Giunge un momento nella carriera di un artista, quello di più alta levatura, in cui l’esperienza accumulata nel corso di una vita si consacra e la saggezza sublima in fascino. Per Nanni Svampa il momento è adesso: il mitico gufo “cantastorie” farà ritorno sul palcoscenico per narrare la sua straordinaria parabola artistica e umana. E per l’occasione si riformerà un’istrionica accoppiata, con l’amico di vecchia data Flavio Oreglio, poeta catartico di Peschiera Borromeo.

Sarà dal prestigioso tandem Svampa-Oreglio che prenderà vita In bocconi ci andavo a spizzichi, una miscellanea di puro spettacolo, che si snoderà tra un salotto per le chiacchiere, una proiezione friendly e un piccolo palcoscenico performativo affidato a giovani cantanti (Luca Maciacchini e Cristina Meschia) che eseguiranno dal vivo brani del repertorio di Nanni Svampa.

Per il resto sarà lo stesso Nanni Svampa che, in una “ciciarada”, ripercorrerà storie, citazioni e aneddoti, a tutto campo, tra vita e carriera, passando con nonchalance dalla musica all’amata Milano, dai personaggi dell’infanzia al cabaret, scoprendo gli infiniti punti che hanno in comune. In particolare la questione musicale, a lui molto cara, si concentrerà sulla canzone popolare lombarda e sulle traduzioni in dialetto milanese e in italiano di George Brassens, considerato tra i padri della canzone d’autore del XX secolo.

All’interno di In bocconi ci andavo a spizzichi non mancheranno fotografie, filmati, documenti storici e una chiusura speciale, nella quale l’artista mostrerà, per l’ennesima volta, la sua cifra stilistica.

Accanto a Svampa ci sarà un compagno di strada assolutamente all’altezza, Flavio Oreglio. «Ho accettato di partecipare allo spettacolo per almeno tre motivi: innanzitutto perché è sempre un’esperienza interessante avere a che fare con un mostro sacro della storia del cabaret - spiega -. In secondo luogo perché il mio rapporto con Nanni va oltre il semplice discorso artistico. Tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio degli anni Novanta, quando la mia storia era agli albori, ho avuto la fortuna e il privilegio di avere Nanni come direttore artistico per un lustro. Con Nanni ho dato vita al progetto Burlando Furioso che considero a tutt’oggi il momento più bello del mio percorso. Quegli anni mi hanno dato molto dal punto professionale, ma soprattutto mi hanno regalato un amico che è sempre bello frequentare (anche se litighiamo spesso) e che in questo spettacolo ritrovo. E per finire - conclude -, perché questa iniziativa rientra pienamente nell’ambito del progetto Musicomedians di cui mi occupo da tempo, proteso alla ricostruzione della vera storia del cabaret e che sicuramente potrà arricchirsi e crescere grazie anche a questa nuova avventura». Al momento la programmazione di In bocconi ci andavo a spizzichi è in via di definizione. Per info: 0258310655 – 3925970778

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